08 December 2022

Magonis debutta al Boot 2023 con una serie di innovazioni sostenibili

Il cantiere spagnolo di barche elettriche esporrà in esposizione due unità del suo Wave e-550 equipaggiate con il MAG Power 30kW. MAGBooy di Magonis consente un mare "intelligente" per tutti i diportisti, accelerando il passaggio a una navigazione sostenibile

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Debutto assoluto al Boot Dusseldorf (21-29 gennaio 2023) per Magonis, cantiere spagnolo di barche elettriche. Allo stand non solo due unità della Wave e-550 nelle colorazioni speciali grigio titanio e una bianca, entrambe alimentate dal sistema di propulsione elettrica MAG Power da 30 kW, ma anche due innovazioni che dimostrano la volontà di Magonis di diventare un punto di riferimento per nautica sostenibile: il MAGBuoy e uno speciale tendalino solare.

Wave e-550, una barca con tutti i comfort per il daycruising

Il Magonis Wave e-550, nei suoi 5,50 metri di lunghezza (4,96 m al galleggiamento) e 1,98 metri di larghezza, ha tutti i comfort ideali per una piacevole crociera di un giorno. Il layout bowrider offre una zona di prua trasformabile da accogliente dinette in fruibile prendisole, mentre nel pozzetto le comode sedute e il parabrezza protettivo garantiscono una navigazione comoda e sicura.

L'equipaggiamento standard comprende una delfiniera e un'ancora, una scala da bagno telescopica con quattro grandi gradini, piattaforme e ponte in teak pieno, tra gli altri. L'acciaio inossidabile viene utilizzato per il binario anteriore e i montanti del parabrezza. Tanti gli optional: frigorifero, doccia, antifurto e un tendalino XXL di 8 metri quadrati sostenuto da montanti in carbonio.

Entrambi i modelli esposti a Dusseldorf monteranno il propulsore elettrico MAG Power da 30kW, il più potente tra quelli offerti dal cantiere, che consente al Wave e-550 di navigare con velocità massime di 22 nodi.

Il MAGBuoy: ricarica, letteralmente ovunque

Con le sue innovazioni, Magonis sta cercando di spingere e supportare il passaggio alla navigazione elettrica per prendersi cura dell'ambiente.

Quest'anno, Magonis ha sviluppato la prima boa di ricarica in assoluto: il MAGBuoy. È stato sviluppato internamente dal team di ricerca e sviluppo di Figueres ed è compatibile con tutte le marche di barche. MagBuoy rende la ricarica accessibile per le barche ovunque, avvicinando l'infrastruttura nautica a quella dell'industria automobilistica.

Il MAGBuoy è dotato di una batteria integrata e riceve energia da un cavo sottomarino che collega la boa alla rete elettrica della città. Per caricare, gli utenti devono semplicemente avvicinare la loro barca alla boa, prendere il cavo di ricarica della boa e collegarlo alla loro barca elettrica.

Il MAGBuoy offre nuove possibilità, soprattutto nelle aree che non dispongono ancora di stazioni di ricarica, e sta colmando il vuoto nelle infrastrutture mancanti.

Con il MAGBuoy, Magonis sta accelerando il passaggio alla navigazione sostenibile. François Jozic, Ceo di Magonis, commenta: «Realizzare barche elettriche e sviluppare tecnologie come il MAGBuoy che carica qualsiasi barca elettrica, significa che più persone che vogliono passare dalla benzina all'elettrico hanno l'infrastruttura e la fiducia per farlo».

Facile da installare e facile da usare, la ricarica dal MAGBuoy è semplice: basta avvicinare qualsiasi barca elettrica alla boa, prendere il cavo di ricarica della boa e collegarlo alla barca.

La tenda solare

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La tenda da sole solare di Magonis

Oltre al MAGBuoy, Magonis ha anche sviluppato una tenda parasole solare per il suo Wave e-550, che può ricaricare fino a 1kWh, letteralmente ovunque. La tenda solare Magonis è pieghevole e flessibile ed è la prima nella sua categoria. Non solo fornisce ombra, ma carica anche la barca durante una rilassante pausa sull'acqua. E siccome la barca (se va a 4 nodi di velocità) consuma 1kWh, può essere veramente autosufficiente grazie al tendalino solare.

«Oltre alle nostre barche elettriche efficienti, intelligenti e pure, Magonis è in missione per creare soluzioni globali per l'elettrificazione, raggiungendo le nuove tecnologie», spiega Miquel Antonio, direttore tecnico di Magonis.

www.magonisboats.com

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