16 October 2018

Marshall M4 e M2, la prova

Mito degli anni ’80/’90, Marshall rinasce e rilancia con una gamma completa di battelli da 5,5 a 9,30 metri, abbinati ai fuoribordo giapponesi Suzuki. Essenziali e sicuri, sono proposti nell’allestimento Touring o Open
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Dopo svariati anni fuori dal mercato, i battelli Marshall (molto diffusi e in voga negli anni ’80/’90) rientrano nel mercato nautico con una gamma completa sfruttando la formula che ne decretò il successo nel passato: semplicità, robustezza e sicurezza. Il marchio è stato acquistato qualche anno fa da Ribitaly (proprietario anche del marchio BWA, ndr.) che oggi ha deciso di rilanciarlo in partnership con Suzuki.

La nuova gamma riprende i colori (rosso e grigio) l’essenzialità e la praticità che caratterizzavano la linea, ma con carene nuove e allestimenti completi e moderni. Questi elementi hanno ispirato la progettazione della nuova gamma appena lanciata allo scorso Salone di Genova in partnership con il costruttore giapponese Suzuki, che fornisce i fuoribordo e, insieme al cantiere, ha studiato le potenze e il setup ideali per il montaggio dei motori. I pacchetti di battello e motore sono commercializzati da Ribitaly e sono quattro: M2, 4, 6 e 8, rispettivamente lunghi 5,57, 6,65, 7,80 e 9,30 metri).

I nuovi gommoni si contraddistinguono per l’allestimento essenziale, congeniale ai neofiti per la facilità di utilizzo, ma pensato anche per chi non è interessato agli svariati optional che caratterizzano la maggior parte della produzione contemporanea, certo utili ma non irrinunciabili. Queste caratteristiche rendono la linea Marshall particolarmente adatta anche ai centri di noleggio, dove un prodotto più semplice significa meno probabilità di guasti e quindi maggiore longevità, tanto che il cantiere stesso definisce i suoi prodotti SuR, cioè Sport Utility Rib, creando un chiaro riferimento con i SuV del mondo automotive. Le motorizzazioni proposte vanno da 40 cv (offrendo quindi package anche per chi non ha la patente nautica) fino a 600 cv.
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