YXT24 Evolution ha diverse funzioni: prima di tutto facilita la vita non solo perché trasporta i toys, ma anche perché li fa trovare già in acqua a destinazione e se li riprende quando la mother ship è ripartita. Non solo, può andare in avanscoperta per trovare il punto giusto dove calare l’àncora, Quando parliamo di “giochi” intendiamo, oltre al tender di servizio, moto d’acqua, sommergibile, elicottero e nel nostro caso perfino una Land Rover Defender a disposizione dell’armatore...
Le operazioni di varo e alaggio avvengono in modo rapido e sicuro e per muovere tutto questo importante carico, lo strumento chiave è la gruetta (sapientemente mascherata), montata sul ponte principale. Questo potente braccio di sollevamento può spostare un massimo di 3,6 tonnellate e un mezzo lungo fino a sei metri, rendendo semplice anche sistemare l’occorrente per la cambusa.
I costi di un support vessel, ci dicono, sono decisamente più concorrenziali rispetto a un megayacht ed è quindi più conveniente uno scafo aggiuntivo di questo tipo piuttosto che allungare la barca madre di qualche metro.
Il cuore del progetto è l’ampio ponte (75 mq), accessibile dalla piattaforma di poppa, che rappresenta una sorta di “parcheggio” dove ogni centimetro è sfruttato in base ai volumi del carico. Una volta libero da tutti i giochi, il main deck diventa una grande area all’aperto da utilizzare per feste, intrattenimento (sulla versione che abbiamo visitato c’era anche un canestro per giocare a basket) oppure, arredato con divani, lettini e coffee table, si trasforma in area relax.
Un passaggio sul beach club (24 mq), senza dubbio l’area più apprezzata e frequentata dagli ospiti, è un prolungamento del ponte principale che si estende sull’acqua grazie a una piattaforma idraulica realizzata dall’italiana Opacmare.
E se la poppa ha una funzione di spazio per lo stivaggio e l’intrattenimento, la prua è l’avanposto privilegiato da cui godere la navigazione. Da qui si apprezza infatti una visuale a 360° sull’orizzonte, chiara e senza ostacoli. Alle spalle della plancia di comando si sviluppa un living con divani a L trasformabili in letto e un’area Tv. Un layout che si presta a diverse configurazioni grazie anche al generoso baglio (7 metri) che crea nuove opportunità di spazio.
A proposito di personalizzazione, il lower deck può soddisfare ogni desiderio dell’armatore: su questa unità è stata richiesta una sola cabina con servizi, bagno turco, doccia separata e una grande cucina con accesso alla zona di stoccaggio.
Gli alloggi dell’equipaggio sono ricavati verso prua e prevedono due cabine con relativi bagni. Anche qui i materiali utilizzati sono gli stessi che si ritrovano nel resto dell’imbarcazione.
Nel cuore di ogni yacht “pulsa” la sala macchine e, in genere, più piccola è la nave, più contenuta è l’area, ma in questo caso il cantiere ha deciso di dedicare ben 30 mq per accogliere i due motori, tutti gli strumenti tecnici e un importante banco di lavoro. La velocità massima è di 13 nodi e quella di crociera economica è di 10 nodi.