Ragioni del successo? Semplicissime.
Lo SmartPhone nasce per semplificare l’esistenza, come valido sostituto a
diversi strumenti di uso comune. Sono molte le persone che, per un motivo o per
l’altro, vedono il cellulare come un apparecchio fatto solo per telefonare. Per
questo, quando sentono parlare di telefonini tuttofare, storcono il naso. Non
sono da biasimare, perché alcuni di questi dispositivi di fascia bassa sono
provvisti delle più disparate funzionalità svolt...
Introduzione
Ragioni del successo? Semplicissime.
Lo SmartPhone nasce per semplificare l’esistenza, come valido sostituto a
diversi strumenti di uso comune. Sono molte le persone che, per un motivo o per
l’altro, vedono il cellulare come un apparecchio fatto solo per telefonare. Per
questo, quando sentono parlare di telefonini tuttofare, storcono il naso. Non
sono da biasimare, perché alcuni di questi dispositivi di fascia bassa sono
provvisti delle più disparate funzionalità svolte in modo poco intuitivo e con
scarse prestazioni, un fatto che crea disaffezione all’oggetto. Per questo, chi
le trova nel cellulare appena acquistato (magari scelto solo per questioni di
estetica) se ne disamora, vedendole più come una complicazione che come un
valore aggiunto. Con queste premesse, è difficile convincere gli scettici a
spendere di più per acquistare uno SmartPhone invece che un semplice cellulare.
Ma chi avrà la pazienza di leggerci, potrà ripensarci.
Il cuore del sistema
Con il termine SmartPhone si intendono i cellulari dotati di un sistema
operativo, quindi in realtà sono mini computer tascabili. Di serie, rispetto
agli altri apparecchi offrono molte funzioni che, a seconda delle esigenze dell’
utente, possono essere espanse con programmi aggiuntivi. Va da sé che, per
sfruttare appieno questa prerogativa, anche l’hardware del cellulare deve
offrire prestazioni di rilievo. Oggi uno smartphone di fascia medioalta è
dotato di un display di almeno 2,5” in grado di visualizzare un minimo di
250.000 colori, di alcuni giga di memoria (o di un alloggiamento per schede di
espansione), della possibilità di utilizzare sia la rete Gsm che quella Umts
(meglio se con l’Hsdpa, per scambiare dati più rapidamente), di tutte le
connettività principali (Usb, Bluetooth e WiFi), del vivavoce integrato e di
una fotocamera di elevate prestazioni. Chi non amasse l’informatica, o comunque
non sapesse cosa farsene di Internet nel taschino, tenga duro e prosegua con la
lettura: più avanti scoprirà che di uno SmartPhone può aver bisogno, magari per
svolgere in barca (e non solo) molte operazioni utili.
L'interfaccia
Fino a circa un anno e mezzo fa, i produttori di punta di sistemi operativi per
cellulari erano Microsoft e il consorzio Symbian. Il primo, con Windows Mobile
è usato in molti telefoni e palmari: persino Palm, un tempo acerrimo
antagonista di Windows Mobile con il proprio PalmOS. Symbian è invece impiegato
in particolare da Nokia e Sony/Ericsson, per cui basterebbero già questi due
grandi operatori del mercato a sostenerlo, in ogni caso è anch’esso installato
in terminali di altre marche. Sia Microsoft sia Symbian hanno sempre offerto
almeno due “interfacce utente” del proprio sistema operativo. Abbiamo quindi la
versione per telefoni classici, dotati di tasti e comandi convenzionali, o
quella per gli apparecchi che impiegano gli schermi sensibili al tocco: sono i
touch screen. Per esempio quelle di Symbian si chiamano, rispettivamente, Serie
60 e UIQ.
Più recentemente, anche Apple ha sviluppato una versione mobile del proprio
sistema operativo OSX annunciando di aver “reinventato il cellulare” e
lanciando il noto iPhone, un innovativo SmartPhone che integra il touch screen.
Marketing a parte, bisogna ammettere che la casa di Cupertino ha comunque
realizzato un’interfaccia utente per touch screen molto intuitiva e pratica. Un
prodotto che ha fatto invecchiare di colpo gran parte degli apparecchi
esistenti con schermo sensibile al tocco che imponevano l’uso di una piccola
penna anche in molte funzioni elementari e costringevano così l’utente a
impegnare quasi sempre entrambe le mani, spesso in modo poco intuitivo. Giusto
per fare un esempio, quando si visualizza una rubrica nell’iPhone e si desidera
farne scorrere i nomi, basta semplicemente far scorrere il pollice su di essa
in senso longitudinale. Per ingrandire un’immagine è sufficiente battere due
volte un dito sullo schermo o unire pollice e indice su quest’ultima e
distanziarli di qualche millimetro a seconda dell’ingrandimento desiderato. Ci
sono altri aspetti che hanno messo in luce iPhone. Non a caso molti concorrenti
si sono subito dati da fare per sviluppare interfacce utente dello stesso tipo
e ora alcuni possono competere sotto questo aspetto.
Citiamo in particolare i modelli Touch di HTC, disponibili in varie versioni, e
il nuovo Omnia di Samsung, dotato addirittura di radio con Rds. Anche Nokia, il
numero uno al mondo nella telefonia cellulare, ha acquisito il controllo di
Symbian e sta per sfornare il primo modello touch screen (nome in codice Tube)
che, con una interfaccia utente nuova, sarà l’antagonista di iPhone. E’
importante sottolineare che il touch screen in uno SmartPhone presenta pro e
contro rispetto ai comandi tradizionali (tasti, rotelline ecc.), ma di questo
parleremo più avanti. Infine, ci sembra giusto citare anche la piattaforma Java
utilizzata dai telefonini Blackberry. Meno diffusa, ma sicuramente il meglio
per chi utilizza prevalentemente la messaggistica. Con questi dispositivi, se
il server di posta lo supporta, è possibile ricevere le e-mail in tempo reale
come accade per gli Sms.
Teniamo volutamente a parte questa categoria.
Usare l'oggetto
Uno SmartPhone offre i migliori benefici quando viene utilizzato come un’
estensione del Pc. I due apparecchi possono essere sincronizzati in modo da
condividere e aggiornare i dati Pim (Personal Information Management).
Un esempio che calza a pennello è la rubrica. Se nel vostro PC Windows avete
immesso in Outlook i nomi di amici, colleghi e conoscenti, saprete che a
ciascuna voce potete attribuire più informazioni (casa, ufficio, cellulare,
fax, email ecc.) e inserire una quantità di dati (data del compleanno,
indirizzo di casa, dell’ufficio ecc.). A questo punto, con un semplice comando,
tutti questi elementi si riversano in pochi secondi nella memoria dello
SmartPhone. Lo stesso vale con il calendario: il telefonino provvederà
ricordarvi impegni e appuntamenti con un promemoria sonoro e un messaggio sullo
schermo. Quante volte vi è successo di dimenticare una volta in viaggio una
cosa da fare o un appuntamento? Oppure può succedere di essere ormeggiati in
una rada e non avere sottomano il numero di telefono di un ristorante o non
ricordarsi qual è il suo giorno di chiusura. Volendo mandare una cartolina, ci
pensa il telefonino a ricordare indirizzo, Cap e quant’altro. Non ci sono
limiti sui dati memorizzabili: la memoria installata nel cellulare, in pratica
è infinita per questo tipo di applicazioni. Ma c’è di più: se quando siete in
vacanza o lavorate in trasferta conoscete una persona e immettete i suoi dati
nel telefono, al vostro rientro li avrete in un batter d’occhio anche nel Pc.
Mentre la memoria delle carte Sim è limitata. Prima di tutto, il numero delle
voci (numero con nome) dipende dalla capacità della Sim. Inoltre non è
possibile associare a ogni nome (tra l’altro di lunghezza limitata) più numeri
di telefono, un indirizzo postale o altri dati. Certo: c’è la memoria del
telefono, ma immettere manualmente tutti i dati richiede molto tempo.
Sincronizzazione
La sincronizzazione è alla portata di tutti e gli appassionati la sanno
eseguire anche senza fili usando le tecnologie Bluetooth o WiFi. Nello stesso
modo si possono sincronizzare documenti, foto (scattate con il telefonino o
provenienti dal Pc), registrazioni audio e altri dati multimediali. Infine, è
possibile trasferire l’elenco dei siti web preferiti del Pc nel browser del
telefonino.
Come scegliere?
Proviamo a fornire qualche riferimento per la scelta del prodotto ideale per le
proprie esigenze. Se prediligete la navigazione web (e quella Gps) e la
visualizzazione di immagini fotografiche, vi consigliamo di orientarvi su uno
schermo touch screen di dimensioni più grandi possibile. Non dimenticate che
questo aumenta anche le dimensioni complessive del telefono. Chi usa
prevalentemente telefonia e messaggistica non ama i “tasti virtuali” che
appaiono sullo schermo e preferisce la velocità dei tradizionali sacrificando
qualcosa all’immediatezza della navigazione web.
Al di là del tipo di display, chi scrive molti messaggi, o comunque molto
testo, può orientarsi su dispositivi con tastiere estese Qwerty a scomparsa,
che però possono incrementare lo spessore dell’apparecchio.
Per quanto riguarda i sistemi operativi, ognuno ha dei pro e contro: chi ama
Windows Mobile apprezza la maggiore interazione con il proprio Pc Windows, i
fan di Symbian amano questa piattaforma per il migliore funzionamento di alcune
funzioni telefoniche e per il pieno controllo del cellulare tramite Pc Suite,
un programma fornito da Nokia che consente di effettuare molte operazioni
tramite il Pc. Il sistema operativo dell’iPhone diventa una scelta trasversale
perché, ovviamente, esiste solo in versione touch screen e dà il meglio con il
mondo Apple. Nella versione attuale mancano alcune funzionalità presenti negli
altri telefoni (es. gli Mms o l’uso come modem per Pc), ma è probabile che
presto vengano aggiunti nei prossimi aggiornamenti firmware.
Un parametro mai riscontrabile sulle specifiche tecniche è l’efficienza dell’
audio dell’altoparlante: in alcuni apparecchi è scarsa. Anche in questo caso
sarebbe necessario verificarlo prima dell’acquisto. Da non trascurare i
programmi aggiuntivi che si pensa di installare. Ce ne sono molti in rete, la
maggior parte può essere scaricata in versione prova prima dell’acquisto. A
seconda del sistema operativo impiegato, suggeriamo di consultare i siti
dedicati, in particolare http://www.handango.it, che offre programmi per la
maggior parte dei dispositivi. iPhone è un prodotto più giovane e i programmi
reperibili sono meno, però questo divario si sta colmando velocemente. Basta
fare un salto su http://www.apple.com/it/iPhone per rendersene conto.
C’è poi la capacità della batteria: è ovvio che utilizzando continuamente un
gran numero di funzioni la si mette a dura prova, soprattutto per chi telefona,
ascolta molta musica, naviga su Internet e usa molto il WiFi. Infine, fate lo
stesso ragionamento con la memoria: se di serie è poca non importa, però
verificate la possibilità di espanderla adeguatamente (almeno 2 giga) con
schede per poter accogliere il gran numero di dati e programmi che
immancabilmente trasferirete in essa. Speriamo che questa introduzione generale
possa aver chiarito le idee ai meno esperti. Lo SmartPhone può diventare un
valido “ufficiale in seconda” o comunque un affidabile compagno di viaggio non
solo tenendoci in contatto con il mondo con le reti telefoniche e Internet, ma
intrattenendoci con la musica, ricordandoci gli appuntamenti, dandoci lo nostra
posizione e svolgendo per noi tante “mansioni” in luogo di altri apparecchi.
Funzioni preziose
Anche chi è meno informato, avrà sentito parlare degli SmartPhone soprattutto
come un modo di connettersi a Internet. Vero: se si è vicini alla costa si può
usare la rete cellulare, e in terraferma anche la tecnologia WiFi, per
connettersi a una velocità spesso addirittura superiore di quella di casa. Ci
sono comunque limitazioni: un telefonino può navigare sui siti web, ma
ricordiamo che molti di essi sono visualizzabili in tutte le loro parti solo
con il browser aggiornato di un Pc fisso: non a caso esistono siti ottimizzati
per i browser mobili. Lo stesso vale per il client email del cellulare: si può
leggere, rispondere e inoltrare la posta privata e aziendale, ma di solito solo
in testo puro e alcune funzioni non sono disponibili, per esempio la richiesta
di conferma della ricezione. Una cosa che invece si nota con piacere è che
quasi tutti i modelli recenti consentono di aprire allegati nei formati Office
più diffusi (Word, Excel, Acrobat e persino Power Point) e alcune volte anche
di modificarli. A parte questi e altri limiti, uno SmartPhone può svolgere
molte funzioni di navigazione e email come alternativa “leggera” del Pc. Può
diventare un valido “modem senza fili” in grado di collegare il Pc a Internet
ovunque rendendosi indipendenti dalle linee telefoniche... e non è poco.
Ma non sono gli aspetti telematici di cui vogliamo parlare. Se Internet mobile
non è qualcosa di centrale nella vita, ci sono altri vantaggi preziosi.
Innanzitutto il compositore vocale, che sui modelli di fascia alta è “speaker
independent”. Vale a dire che, una volta immessi i contatti nella rubrica,
basta premere un tasto e dire il nome completo di uno di essi per comporne il
numero. Non solo: alla ricezione di una chiamata, se il numero è nella rubrica,
il telefono “annuncerà” il nome e il cognome del chiamante. In tal modo,
durante la guida di un’imbarcazione o di un’auto, indossando un auricolare
(anche senza fili Bluetooth) si possono gestire le chiamate senza guardare il
telefono. Più sicurezza e praticità. Un’altra utile peculiarità, non molto
utilizzata, è il registratore audio. Per registrare ore e ore di conversazioni
vocali (riunioni, corsi, colloqui, ecc.) per poi risentirle sul telefono o
addirittura sul Pc, mettendole insieme ai file relativi allo stesso evento.
Un’altra funzione spesso disponibile è la radio Fm, che nei modelli di una
certa classe sfrutta anche l’audio del vivavoce emettendolo dall’altoparlante
con una discreta potenza. Funziona quindi come una radiolina portatile (che usa
l’auricolare come antenna) adatta a un ambiente di piccole dimensioni per
sentire notiziari, musica e altri programmi. Una cosa utile sono anche i
gestori di PodCast: con essi è possibile programmare lo scaricamento automatico
delle puntate dei programmi radio preferiti e ascoltarli con comodo in
differita. Il tutto senza passare per il Pc. Se non apprezza la radio, chi ama
la musica, può decidere di trasferire nel telefono i brani in formato MP3 e
ascoltarli in altoparlante o in cuffia.
Il Gps e la cartografia
Quasi tutti i modelli di classe elevata sono dotati della relativa antenna Gps
e spesso anche del software e della cartografia che li trasforma in navigatori
satellitari. Di recente alcuni produttori di software stanno creando versioni
apposta per la navigazione in mare. In ogni caso, anche senza l’antenna
integrata, è possibile connettersi senza fili ad antenne esterne o poter sempre
consultare dal telefono la cartine di molte nazioni. Così lo smartphone si
integra con gli strumenti del carteggio.
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