RS Pulse 63 prova in mare: come va, pregi e difetti

Dopo la costruzione del primo RS21 con un motore elettrico da un kW, l’azienda britannica RS, specializzata nella produzione di piccole barche a vela da regata, tre anni fa ha aperto la divisione RS Electric Boats. Partendo da zero, ha progettato un gommone elettrico, la cui chiglia ricorda quella di un trimarano. E oggi ecco RS Pulse 63, un rib disponibile in quattro versioni (coaching, leisure, lavoro e sorveglianza), che monta un motore da 40 kW di potenza (circa 57 cv), con cui raggiungere la velocità massima di 25 nodi, e un pacco batterie da 45 kWh di derivazione automotive, con cella stagna di sicurezza, che garantisce un’autonomia da 25 miglia (a potenza massima), fino a 100 miglia, navigando a 5 – 6 nodi. Alla velocità di 10 – 12 nodi, invece, il range si attesta tra le 70 e le 80 miglia. La ricarica da zero avviene in due ore, alla potenza massima di 22 kW. L’avviamento avviene tramite una chiave elettronica magnetica, che fa anche da stacco di sicurezza. In base alla chiave utilizzata è possibile depotenziare il motore fino a 24 kW, in modo da essere utilizzato anche senza patente. In questo caso la massima sarà di 18 nodi.

Le barche prodotte da RS sono distribuite in Sud Europa in esclusiva da Negri Nautica, che ha portato in Italia il primo RS Pulse 63 in versione Coaching, per affiancare gli atleti in allenamento e in regata a bordo della Classe RS21, partecipando ai vari campionati, fino al mondiale che si disputerà a Porto Rotondo dal 27 al 30 settembre.

Rad, che fornisce il motore, a breve inizierà a produrre anche il piede integrato (attualmente di Mercury), in cui si avrà solo l’elica a ruotare in fase di virata, con un risparmio di 60 kg di peso. La versione per gli allenatori ha una coperta allestita con tre sedute a sella e schienali con tientibene (uno è riservato al pilota), con a prua un gavone e una seduta rialzata e la poppa sgombra, che termina senza specchio, diradando fino alla plancetta. Un elemento che, insieme ai tubolari bassi, si rivela molto utile affiancando un’unità da regata o un atleta impegnato in uno sport acquatico.

La nostra prova avviene con la chiave elettronica che depotenzia il motore a 24 kw e su un Lago di Como piatto. Siamo in cinque a bordo e per raggiungere il massimo dei giri, partendo da fermi, impieghiamo 28 secondi. Il minimo di planata si ha a 10 nodi (2.400 rpm). La navigazione è per forza confortevole e asciutta, nonostante siamo a così poca distanza dall’acqua. Davide Casetti, presidente di RS21 Italian Class, racconta però che il giorno prima le condizioni meteo erano completamente differenti e a non lasciarsi ingannare dalle altezze. Anzi, la carena, disegnata da RS Electric Boats, garantisce comfort anche con onda formata. «Ieri siamo usciti con un allenatore con onda importante e 30 nodi di vento – racconta Casetti – e il coach si è stupito della tenuta di questo gommone. Anche se con la prua bassa, assorbe le onde molto bene, non sbatte, resta stabile e asciutto. Anche in retromarcia non imbarca acqua». Dote, quest’ultima verificata sul campo. Un altro vantaggio del profilo basso del Pulse 63 è «che evita lo scarroccio – aggiunge Casetti – e questo è molto apprezzato quando bisogna manovrare con le derive».

Prezzo di listino: a partire da 100.000 euro, Iva esclusa

prezzo base per la versione Coach

I DATI

Lunghezza f.t.: m 6,30

Larghezza: m 2,52

Dislocamento a vuoto: kg 610

Motore: kW 40 (depotenziato a kW 24)

Batterie: kWh 45

Omologazione CE categoria: C/6

Progetto: Alex Newton Southon

INDIRIZZI

RS Electric Boats – Hamble le Rice (UK) – www.rselectricboats.com

In Italia: Negri Nautica – Zibido San Giacomo (MI) – www.negrinautica.com

PRESTAZIONI

Note: 5 persone a bordo, motore depotenziato a 24 kW