The Italian Sea Group, posa della chiglia di Admiral 53m

Confermato l’orientamento ad una produzione sempre più sostenibile con questo terzo mezzo in produzione e primo a propulsione

The Italian Sea Group annuncia la posa della chiglia del nuovo superyacht Admiral 53 metri, terzo in produzione e primo a propulsione ibrida.

“La cerimonia di posa della chiglia è un momento speciale nella costruzione di uno yacht che inizia a prendere concretamente forma - ha commentato Giovanni Costantino, Founder & CEO di The Italian Sea Group - Questo superyacht Admiral in versione ibrida, accredita la nostra costante e continua ricerca in tema di sostenibilità verso una navigazione ad emissioni quasi inesistenti, sia in mare che in atmosfera”.

Il superyacht Admiral 53 metri ha un design privo di barriere visive; l’elegante fluidità tra spazi esterni e interni crea un dialogo continuo e naturale tra tutti gli ambienti, caratterizzati da grandi volumi e dettagli strutturali.

Gli interni rivelano un’atmosfera ricercata e avvolgente grazie a un’accurata selezione di materiali pregiati e naturali come legno, pietre e metalli ruvidi.

Admiral 53 metri può accogliere fino a 12 ospiti nelle cinque spaziose suite sul lower deck a prua e nella cabina Owner sul main deck dotata anche di un terrazzino esterno privato. Lo yacht ospita un Tender da 7,5 m, due moto d’acqua, il rescue boat e vari toys nella zona aperta di prua di fronte alla wheelhouse.

Con riferimento al sistema di propulsione, il superyacht è dotato di un innovativo sistema ibrido che include:

Due motori principali DIESEL e alternatori elettrici: che permettono durante la navigazione la distribuzione dell’energia a tutti i servizi di bordo con generatori spenti e consentendo alle batterie di ricaricarsi.

un generoso pacco batterie ai polimeri di litio per alimentare lo yacht in tutti i suoi servizi e comfort per diverse ore con emissioni zero, senza inquinamento acustico e in completa assenza di vibrazioni.

La consegna del nuovo superyacht Admiral 53m è prevista nel primo semestre del 2026.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove