Il settore dei gommoni dedicati alla pesca sportiva è affollato di proposte che offrono caratteristiche più o meno specializzate, di conseguenza orientare la propria scelta non è facile.
Esistono tuttavia modi razionali di approccio alla valutazione del prodotto che ci viene offerto e noi riteniamo che informarsi sulla genesi del progetto sia un buon sistema per giungere a una scelta consapevole e appagante. Nel caso del package oggetto della nostra prova viene proposto un battello basato su una carena già collaudata a cui è stata abbinata una coperta anche questa già vista, ma modificata dall’intervento di Gabriele Giannella, che ha portato a scelte possibili solo basandosi sull’esperienza di un professionista del settore. Non si tratta quindi di una unità “all round” già esistente su cui sono stati semplicemente applicati i portacanna, ma di un gommone progettato per la pesca e che tuttavia offre un accettabile compromesso con le esigenze degli ospiti meno sportivi e un comfort di buon livello.
Il vantaggio nell’optare per una soluzione “package” anziché dotare il battello di un motore qualsiasi è sostanzialmente rappresentato dalla possibilità di godere delle prove già svolte dal costruttore sul prototipo che ha individuato il giusto compromesso tra i tanti fattori che rendono l’accoppiata scafo - motore un insieme ben armonizzato.
Alla conclusione della prova, abbiamo considerato che l’abbinamento del Barracuda con lo Yamaha 200 è un’ottima soluzione in quanto la velocità raggiunta è elevata anche con un carico notevole (6 persone a bordo) e il consumo a velocità di crociera è interessante.
Dal punto di vista del layout, ogni spazio disponibile a bordo è stato trasformato in gavoni a tutta altezza fino al fasciame del fondo, vani tecnici e vasche dedicate al vivo e al pescato. La vasca sottopagliolo tra consolle e prora è facilmente estraibile e trasportabile grazie a due solide e comode maniglie. Al giardinetto di dritta troviamo un lavello (utilissimo quando non si vuole utilizzare la doccetta che bagna il pagliolato) e l’interno delle murate in vetroresina è dotato di imbottiture rimuovibili. La zona a nostro avviso più interessante dell’allestimento è la consolle di guida con il timone decentrato sulla sinistra per lasciare spazio a sufficienza al plotter Raymarine da 9” o 12”, alla manetta e alla pulsantiera per i comandi elettrici. Nell’altra consolle realizzata nel T-Top in vetroresina trova alloggiamento il vhf e l’altra strumentazione Raymarine proposta in package.