Se il lato di dritta presenta un passavanti che conduce senza soluzione di continuità dal pozzetto di poppa al living di prua, lungo il quale l’impavesata in corrispondenza del salone si apre per formare una terrazza, il lato di sinistra invece si presenta come quello di uno scafo wide body, quindi di uno yacht di dimensioni ben maggiore dei 31,10 metri di SL102: la murata è infatti continua dalla linea di galleggiamento al flying bridge poiché il passavanti, ricavato sul tetto della sovrastruttura fiancheggia allo stesso livello il flying bridge, per scendere nel living di prua tramite una scala di sei gradini. Sempre sul lato sinistro, all’altezza della zona dining, una parte della murata, si abbassa con incernieramento verso l’esterno e movimentazione elettrica, ampliando la vista panoramica verso l’esterno.
L’asimmetria ha infatti permesso di collocare, come in una moderna villa sul mare, da un lato un’ampia sala da pranzo con vetrata a tutt’altezza che affaccia sul mare mentre dall’altra, a dritta, un salotto che si apre su un balcone. Una proposta che permette così di offrire, rispetto a un layout tradizionale, maggiore spazio, luminosità, relax e una migliore flessibilità d’uso.
SL102 dissimula la sua asimmetria nel disegno delle murate, che riportano in entrambi i lati gli stessi segni, e nell’abile gioco di mascheramento del passavanti alto del lato sinistro protetto da un corrimano che si ritrova anche sul lato destro come elemento più decorativo che protettivo, comunque utile al contenimento della zona prendisole ricavata sul tetto della sovrastruttura a prua della timoneria coperta, una soluzione definita comunemente dagli americani Raised Pilot House.
I due passaggi di accesso alla prua, quello di sinistra più alto e quello di dritta più basso, sono stati simmetrizzati, nell’asimmetria, con il gioco di chiaro scuri delle finestrature di prua e del tetto della sovrastruttura, in una sorta di “trompe-l'œil” che richiede allo spettatore un occhio attento per decifrarne volumi, passaggi e movimenti.