Il 6 giugno 1944 si compiva lo sbarco in Normandia, che ricorda quando, durante la Seconda guerra mondiale, gli eserciti degli Stati Uniti, del Regno Unito e del Canada sbarcarono nel nord della Francia, in quello che è passato alla storia come il “D-Day”, una delle più grandi operazioni militari mai tentate prima.
Smaltiti i festeggiamenti in grande stile in occasione del settantacinquesimo anniversario con un tutto esaurito, la Normandia ritorna a essere quello che è sempre stata: una regione tranquilla dalle mille sfaccettature, da godere sotto ogni aspetto soprattutto da chi naviga e ama il mare.
Mario Bussoni, giornalista e scrittore l’ha percorsa in lungo e in largo e l’ha descritta nel libro “Normandia, i luoghi dello sbarco e della battaglia” (collana Viaggi nella Storia, Mattioli 1885 editore, 160 pagine, 15 euro), raccontando quanto era accaduto allora e quanto è ancora visibile oggi.
Alla sua quarta edizione, pur essendo il volume da diversi anni il più venduto nel settore storico-turistico, l’autore, insieme al fotografo Marcello Calzolari, ha riesplorato tutte le spiagge dello sbarco: Sword (britannica), Juno (canadese), Gold (britannica), Omaha e Utah (entrambe americane) e tutte le cittadine interessate alla Battaglia di Normandia, comprese quelle “martiri” di Bayeux (la prima a essere liberata) e di Caën, bombardata dagli alleati, impegnati a snidarvi i tedeschi.
Bussoni si è immedesimato nel turista curioso, fornendogli indicazioni anche su dove mangiare e dormire, assicurandogli così lo svolgersi di un itinerario senza problemi. E ha raccolto anche innovazioni tecnologiche presentate da alcuni musei, che forniscono applicazioni gratuite come IStoryPath, letture sul proprio smartphone, diorama, grandi plastici ricostruttivi, animazioni commentate, film d’epoca plurilingue e simulatori di ogni genere, grazie ai quali si può “salire” persino su un carro armato o “calarsi” nel cuore di una battaglia. Alcuni centri espositivi, alcuni già attivi da tempo, tutti con i loro bookshop e il punto vendita di gadget di ogni genere, si sono allargati, offrendo pertanto nuove situazioni, mentre ne sono stati aperti altri sorprendenti. Tra questi il D-Day Experience (Utah Beach). Qui il visitatore si può imbarcare su un aereo C 47 Douglas Skytrain, un tempo addetto alle Forze aviotrasportate; allacciare le cinture; sentire il rombo dei motori; assistere al decollo (dai finestrini scorrono le immagini); scorgere aerei amici in formazione, cadere in fiamme; subire un colpo di contraerea e ritrovarsi con un motore in fiamme; e infine tentare un atterraggio di emergenza. Il tutto reso “reale” da scossoni, fremiti, perdite di quota simulate, ordini concitati, botti, crepitare di fiamme etc..
Grandioso è infine il Mémorial di Caën, che mostra una panoramica del XX Secolo dalla Prima guerra mondiale alla Guerra fredda (è esposta persino un bomba atomica americana), oggi impegnato con competenza a divulgare ovunque un messaggio di pace.