Eolo Nove prova in mare: come va, pregi e difetti

La famiglia che si ritrova al mare, per condividere momenti di relax e convivialità, per correre da una caletta all’altra, rilassarsi al sole e trascorrere pure la notte in rada. Uno stile di vacanza a cui risponde a pieno Eolo Nove, il nuovo modello di Eolo Marine, di cui si stanno già pensando nuove varianti, come la motorizzazione entrofuoribordo e il T-top.

Nello splendido scenario di Capo d’Orlando, infatti, abbiamo provato la prima unità, un open motorizzato da due fuoribordo Suzuki DF250AP, che una volta in mare hanno saputo superare le più rosee aspettative del cantiere di Sant’Agata di Militello in termini di prestazioni e consumi. Eolo Nove nasce da un lavoro di progettazione insieme allo Studio Naye durato tre anni ed è un upgrade del precedente modello, l’Eolo 830, che è stato ampliato, portando a quattro i posti letto e allargando gli spazi per il sole e la socializzazione, sempre all’insegna della “Family Line” che contraddistingue Eolo, azienda di famiglia nata nel 1971.

Lungo 9 metri e largo 2,96, Eolo Nove colpisce subito per il grande pozzetto esterno, il cuore di questo natante. Le plancette poppiere che abbracciano i fuoribordo sono un’ottima base per l’imbarco e per accedere alla dinette, grazie ai due larghi passaggi che affiancano il prendisole a isola che, grazie allo schienale reclinabile, diventa anche un divano al momento del pranzo, da inglobare in una dinette composta dal tavolo centrale (che si può rimuovere) e da diverse sedute a scomparsa con vani dotati di porta bicchieri. Per risparmiare spazio, il frigorifero è stato alloggiato sotto la seduta del pilota, che si trova sulla dritta. Al centro troviamo il tambuccio che porta alla zona notte e il mobile cucina con lavello e fornello. Ancora più a sinistra, il passaggio verso prua: tre gradini che accompagnano al grande prendisole che occupa tutta l’aria prodiera, con la cuscineria a filo della murata. Ci stanno comode quattro persone. Anche a dritta c’è un passaggio a prua, ma è più stretto e serve prevalentemente per l’ormeggio.

«Al Salone di Genova – dice Gaetano Fortunato, Ceo di Eolo Marine - verranno presentate quattro versioni del divano di poppa. Lo schienale si potrà abbattere completamente, per avere un unico piano libero. Inoltre stiamo sviluppando un T-top, con tendalini per ombreggiare a prua e a poppa. Nella progettazione abbiamo tenuto conto dei molti feedback ricevuti dai clienti».

In caso di crociere di più giorni o di un riposino pomeridiano, scendendo sottocoperta, verrete accolti dalla grande cabina di prua con un letto matrimoniale. Questa zona può diventare una dinette, con un divano a U e un tavolo allungabile al centro, dove rifugiarsi in caso di maltempo o nelle ore più calde. Il locale è servito da un ampio wc con lavello e mobile annesso e un vano doccia separato da una porta in plexiglass. Dietro la scala con i gradini sospesi si trova un secondo letto matrimoniale. Qui gli spazi sono più ristretti, soprattutto per quanto riguarda l’altezza, ma può essere una soluzione ottimale per chi vuole trascorrere una crociera con i bambini. Se a bordo ci sono solo due persone, invece, diventa un ottimo volume per stivare bagagli e attrezzature.

Abbiamo provato Eolo Nove con una coppia di fuoribordo Suzuki da 250 cv, ben al di sotto della potenza massima installabile di 700 cv. I primi documenti tecnici prevedevano velocità di punta di poco superiori ai 35 nodi. Invece abbiamo superato i 43 nodi (43,4 per la precisione), con i motori a 6.000 rpm, il 50% di trim e un consumo di 169 litri. «La prova con i due Suzuki – racconta Fortunato – ha superato le nostre aspettative. La presenza del bracket per il montaggio dei motori migliora le performance, perché tiene i motori fuori dalla barca. A Düsseldorf arriverà anche la versione entrofuoribordo».

Dalla nostra prova non emerge la necessità di potenze maggiori. I 500 cv della casa giapponese garantiscono prestazioni brillanti e consumi buoni. In 4,5 secondi raggiungiamo la planata, a 2.900 rpm (12,4 nodi e 41,8 l/h), mentre in 18 secondi siamo alla velocità massima, ben oltre i 43 nodi. Forse un po’ troppi considerando che stiamo parlando di una barca per famiglie. La velocità di crociera è intorno ai 28 nodi, ideale per trasferimenti veloci e abbastanza economici, con i due Suzuki che complessivamente assorbono circa 65 litri/ora.

Ammettendo di non poter fare a meno della velocità massima, Eolo Nove si rivela in ogni situazione una barca stabile, asciutta e silenziosa. Ottima la tenuta del mare, anche in virata stretta, con un assetto aiutato anche dagli interceptor Zipwake. Anche l’impatto con le uniche onde (la scia del gommone d’appoggio) è morbido e non produce vibrazioni o tonfi sopra e sottocoperta.

L’unico difetto riscontrato deriva dalla corsa contro il tempo per realizzare la prima unità: una timoneria basica rendeva molto dure le manovre del volante, ma il problema è già stato risolto e non si porrà sui prossimi modelli, grazie a un impianto più adatto. Volendo è disponibile tra gli optional la timoneria idraulica servoassistita (6.350 euro).

PRESTAZIONI

Note: 6 persone a bordo, 200 litri di benzina e 50 litri di acqua

I DATI

Lunghezza f.t.: m 9,00

Lunghezza scafo: m 8,74

Larghezza: m 2,96

Dislocamento a pieno carico: t 5,3

Serbatoio acqua: lt 105

Serbatoio carburante: lt 400

Motori: 2 x Suzuki DF250AP da 250 cv

Potenza massima: cv 700

Posti letto: 4

Omologazione CE categoria: B/9 – C/12

Progetto: Eolo/Naye

Prezzo di listino: 116.000 euro, Iva esclusa, franco cantiere. Prezzo base, senza motori. Suzuki DF250AP: 25.500 euro l’uno

INDIRIZZI

Eolo Marine – www.eolomarine.com

Contrada Ponte Rosmarino - Sant’Agata di Militello (ME)

Telefono: 0941-368583