10 June 2024

Ferretti Yachts 580 prova in mare: come va, pregi e difetti

Gusto moderno ed essenziale e prestazioni interessanti per il flybridge di Ferretti Yachts che amplia i serbatoi di acqua e carburante, per poter stare in mare più a lungo senza rientrare in porto. Gli interni? Classic o Contemporary. Lo decide l’armatore

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“Modern luxury” significa andare incontro alle esigenze di un armatore di oggi, magari più giovane, che da sempre cerca per la sua imbarcazione comfort, prestazioni interessanti e benessere a bordo. E per capire come un cantiere possa rispondere a queste necessità, basta salire a bordo di Ferretti Yachts 580, la nuova stella della gamma dei flybridge, che propone spunti interessanti.

Il Comitato Strategico di Prodotto, presieduto dall’ing. Piero Ferrari e il Dipartimento Engineering Ferretti Group, ad esempio, hanno aumentato la capacità dei serbatori di gasolio (3.250 litri) e di acqua dolce (700 litri) e hanno incrementato i generatori da 75 a 90 kW, aumentando l’autonomia di navigazione e di vita a bordo, in qualsiasi parte del mondo si trovi l’armatore. L’aria condizionata, infatti, ora consuma meno, è più ecologica e ha tre modalità: mediterranea, tropicale e super tropicale. Squadra (di progettisti) che vince non si cambia: il design degli esterni è ancora una volta firmato dall’architetto Filippo Salvetti, mentre per la progettazione degli interni continua la collaborazione con lo studio Ideaeitalia, che ha previsto un layout con tre cabine, a due o tre bagni. L’armatore può decidere anche lo stile: Classic o Contemporary. «Guidiamo molto le scelte dell’armatore – dice Francesca Carandina, project manager di Ferretti Group -, soprattutto nei modelli più piccoli, indicando due mood ma senza lasciare troppe possibilità di diversificazione».

Tre le motorizzazioni disponibili. Quella base prevede due Volvo Penta D13 900 cv - 662 kW, mentre le opzionali offrono una coppia di Volvo Penta D13 1.000 cv - 735 kW (come quella in prova) o di Baudouin 6F21 da 1.000 cv.

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CUCINA TRA INTERNO ED ESTERNO

Entrando nel salone principale, sulla sinistra troviamo subito la cucina, in perfetto stile domestico, che non è certo una zona di servizio, ma il crocevia della convivialità tra il salone e la dinette di poppa. Anche se ai fornelli c’è l’armatore o consorte, si può comunque continuare a fare i “padroni di casa” senza trascurare gli ospiti a bordo perché impegnati nella preparazione del pasto, grazie a una posizione che permette di continuare a dialogare e godersi sempre la vista mare. La finestra della vetrata si abbassa e si può estrarre un pannello a incasso che diventa un ripiano a sbalzo verso l’esterno, dove appoggiare piatti e bicchieri da servire. Sulla destra si può installare un frigo a tutta altezza, mentre a centro salone ci sono la sala da pranzo e una tv (fino a 65”) a scomparsa.

Molto elegante la zona notte, con l’armatoriale a tutto baglio a centro barca, con il letto centrale, un divanetto a sinistra e armadio sulla dritta. Proseguendo verso prua, si salgono due gradini per arrivare allo studio o zona vanity e cabina armadio e al bagno. Dall’altra parte del corridoio c’è una cabina con due letti singoli che può avere o meno il bagno con doppio accesso dalla cabina e dal corridoio, per l’uso giornaliero. Nella versione a due bagni, invece, il day toilet è quello della Vip di prua, che disporrà di due ingressi. L’accesso alla crew area è nascosto dal divanetto del pozzetto di poppa.

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SUA MAESTÀ IL FLYBRIDGE

Con un’area di circa 18 mq, il flybridge del Ferretti Yachts 580 è la zona più ambita in qualsiasi momento della giornata. Verso prua, un ampio prendisole occupa l’intero baglio; a dritta, opposti alla postazione di comando, una chaise longue o un divanetto per il massimo del relax. Verso poppa troviamo la zona dining: un divano a C, con al centro un tavolo in teak, e un mobile bar multifunzionale. Si può ombreggiare il flybridge con bimini elettrico o con hard top fisso. Un’altra grande area relax e social è sul main deck, a prua. Grazie a un divanetto incastonato dove cade la prua, è stata accorciata la caduta della tuga, aumentando così le dimensioni del pozzetto e guadagnando spazio per la dinette, dove spicca un grande prendisole. A poppa un’altra zona conviviale, con un pozzetto formato da divano fronte marcia e tavolo in teak. Traslando lo schienale del divano, abbassando il tavolo in teak e aggiungendo i cuscini, la zona dining si trasforma in grande prendisole. Hanno cambiato anche la plancetta di poppa, che può accogliere un tender (optional, Williams 325) ed essere immersa in acqua per utilizzare i gradini a scomparsa per risalire a bordo.

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SILENZIOSA E REATTIVA

Tra gli update del nuovo 580, anche i correttori d’assetto Xenta, la timoneria Xenta elettroidraulica, con possibilità di avere il joystick di manovra e funzioni X-AID e la stabilizzazione giroscopica. Proviamo la versione con due motori Volvo Penta D13 da 1.000 cv, che si dimostrano subito piacevolmente reattivi, così come il timone, pur senza un angolo di sbandata eccessivo. In 16 secondi passiamo da 7 a 20 nodi, mentre la velocità di crociera è a circa 2.100 rpm, 25 nodi, consumando 350 litri ora. A tutta manetta abbiamo raggiunto i 31 nodi. Rumori e vibrazioni sono minimi, grazie a una nuova configurazione della sala macchine, che addirittura confina con la testata del letto dell’armatoriale. L’isolamento acustico verso la zona ospiti è aumentato grazie ai serbatoi trasversali a centro barca.

PRESTAZIONI

Regime giri/min	Velocità nodi	Consumi lt/h
600	5,8	10,7
800	7,6	24,5
1.000	8,8	49,0
1.200	9,9	72,0
1.400	11,4	127,0
1.600	13,4	165,0
1.800	18,0	221,4
2.000	22,2	273,0
2.200	26,5	320,0
2.430	31,0	386,0