03 November 2021

Fibre da mare, le soluzioni Parà

Selezionare il tessuto giusto per tendalini, cuscinerie, copritimone e tappezzerie della barca è importante. Una scelta corretta contribuirà a fare della permanenza a bordo una vacanza all’insegna del comfort. Vediamo con Marco Parravicini CEO di Parà come avviene la produzione di prodotti di alta qualità.

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Tradizione e innovazione. Questi i valori su cui fonda la storia di Parà s.p.a. che, quest’anno, taglia il traguardo dei cento anni dalla fondazione. Un’azienda che ha saputo trovare nelle sue solide radici la spinta per un costante rinnovamento e trasformato la tradizione in un’opportunità che guarda al futuro.

Da oltre un secolo, infatti, la family company con sede in Brianza realizza tessuti di grande pregio estetico e qualità per protezione solare, arredamento indoor e outdoor e nautica. Ogni prodotto “nasce” nei sei stabilimenti dislocati in Lombardia, nel rispetto dei criteri di responsabilità e attenzione alle persone e all’ambiente.

Ce ne parla Marco Parravicini CEO di Parà.

Dopo oltre un anno di pandemia è tempo di “rinfrescare” la propria barca. Quali sono i suggerimenti per chi vuole cambiare i tessuti e come si riconosce un buon prodotto?

«I nostri clienti ci chiedono prodotti robusti, gradevoli alla vista, leggeri, idrorepellenti, poco ingombranti, facili da pulire, in grado di assicurare un’elevata protezione e resistenza ai raggi UV e agli agenti corrosivi marini e alle muffe. Ovviamente occorre scegliere prodotti nati per la nautica, in quanto quelli non specifici tendono a sfibrarsi a causa delle intemperie, soprattutto del vento forte che tende a indebolirne le fibre, assorbono lo sporco e devono essere traspiranti per permettere all’acqua di vaporizzare e scongiurare la creazione di muffe».

Quali sono le collezioni nate proprio per la nautica?

«Tempotest Marine è una linea di tessuti in fibra tinta in massa, come nel tessuto per protezione solare, ma differente nel finissaggio, trattamento e costruzione del tessuto. È ideata per garantire resistenza alle trazioni verticali, orizzontali e longitudinali e grande traspirabilità per durare a lungo anche nelle condizioni più difficili».

Esiste un solo tessuto per la nautica?

«Abbiamo diverse linee: Tempotest Marine per tendalini, cuscineria e prendisole.

Tempotest Malmoe, tessuto impermeabile per coperture totali o parziali e tendalini.

T-Tex, leggero e impermeabile per protezioni parziali e coperture leggere

Tempotest Home, ideale per cuscini, divani, copriletto, tende e arredamento.

Tempotest Marine abbina la resistenza e le performance del tessuto tinto in massa allo stile e al colore. Grazie al finissaggio Teflon Extreme by Parà, i tessuti sono idro e oleo repellenti, immuni alla formazione di funghi e muffe, resistenti alle macchie, alla salsedine e allo sbiadimento dovuto ai raggi U.V. Inoltre, questi tessuti hanno una garanzia di sei anni sulla perdita di colore».

Parà e la sostenibilità.

«Siamo consapevoli dell’impatto delle nostre attività; il rispetto dell'ambiente è quindi uno dei criteri centrali nelle nostre scelte industriali e commerciali.

Parà persegue da sempre una politica di salvaguardia delle risorse naturali attraverso: un impianto di cogenerazione in grado di recuperare acqua calda e vapore dei processi produttivi. 20.000 mq di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, installati sui tetti degli stabilimenti di Pontirolo Nuovo (BG) e della sede di Sovico (MB), che producono 1.000 kWh di energia pulita e rinnovabile. 3.000 metri cubi di acqua trattati ogni giorno dal nostro impianto di depurazione».

E a proposito di investimenti?

«Continuiamo a investire per avere macchinari di ultima generazione e quindi processi produttivi sempre più all’avanguardia in termini di efficienza e di impatto ambientale; il nostro sguardo è rivolto al futuro per raggiungere l'eccellenza in fatto di qualità del prodotto e del servizio per ottenere la massima soddisfazione per il cliente e l'utilizzatore finale. Basti pensare al nostro nuovo sistema logistico robotizzato capace di gestire più di centomila rotoli di tessuto e una movimentazione giornaliera in entrata e in uscita di circa 1.500 rotoli aumentando la rapidità, l’efficienza, la sicurezza di tutte le operazioni di smistamento dei prodotti».

Avete ottenuto delle certificazione a livello ambientale?

«Il Global Recycled Standard è promosso da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazioni no-profit internazionali per lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile. Lo standard riconosce l’importanza del riciclo per la crescita di un modello di produzione e consumo sostenibile, con l’obiettivo di favorire la riduzione del consumo di risorse e aumentare la qualità dei prodotti riciclati. Il GRS prevede il rilascio di una dichiarazione che assicura il contenuto di materiali da riciclo dei loro prodotti, sia intermedi che finiti, il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo, le restrizioni nell’uso dei prodotti chimici e il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva dal riciclo dei materiali, alle successive fasi manifatturiere, fino all’etichettatura del prodotto. Infine, i tessuti Parà sono certificati Öko-Tex Standard 100 che definisce uno standard di valutazione scientificamente rigoroso e in grado di garantire l’assenza nei tessuti di prodotti riconosciuti nocivi per l’uomo e l’ambiente».

Nel processo di sostenibilità è coinvolto anche il consumatore?

«Il nuovo Teflon Extrene By Parà è una soluzione in grado di aiutare i consumatori a risparmiare energia perché Teflon è sinonimo di meno lavaggi, meno acqua, temperature di lavaggio e di asciugatura inferiori, meno energia, meno usura e quindi meno impatto sul pianeta».

Avete pensato a un prodotto simbolo per il centenario?

«Festeggiamo il centenario con il lancio della collezione Tempotest Starlight blue, la prima linea di tessuti in PET (tessuto ecologico e indistruttibile n.d.r.) riciclato e certificata GRS (Global Recycled Standard) per un minore impatto ambientale in termini di risparmio di acqua, energia e CO2. Si tratta di sedici tessuti per tende da sole realizzati attraverso un processo che permette un risparmio energetico del 60 per cento, il 45 per cento di emissioni in meno di CO2 e una riduzione del consumo d’acqua del 90. La linea ha vinto quest’anno il premio Sostenibilità e si è classificata al secondo posto per quanto riguarda il premio Innovazione. Riciclando 328 bottiglie di plastica si realizzano 21 m2 di tessuto... Da un filo nasce quindi un tessuto che si caratterizza per l’eccezionale recupero elastico e per la sua resistenza alla trazione e alle sollecitazioni che lo rendono adatto a strutture di grandi dimensioni. Il fattore di protezione UPF 50+ garantisce la massima protezione ai raggi UV e un maggiore ciclo di vita. Il finissaggio Teflon Extreme by Parà, rende i tessuti idro e olio repellenti, imputrescibili e anti macchia».

Rebecca Deauville


LA STORIA: DA PICCOLO PRODUTTORE A INDUSTRIA DEL TESSILE

Parà S.p.a, nasce nel 1921 come produttore di tessuti per tralicci di materassi. Negli anni '50 si dedica alla realizzazione di tessuti di carta per la copertura dei sedili delle automobili nell'epoca in cui l'auto inizia a essere un bene alla portata di tutti.

Negli anni '60 entra nel mondo della protezione solare e dell'arredamento, con pesanti manufatti in cotone, utilizzati sia nella tenda da sole e nell'ombrellone, che nell'arredamento. È il periodo della ripresa economica e Parà è soggetta a una crescita costante, che la porta a diventare una vera e propria industria.

Tappa fondamentale è nel 1964, quando il colosso chimico italiano Montecatini, cede all'azienda brianzola il marchio Tempostest e l'utilizzo della fibra acrilica tinta in massa, fibra che sembra fatta apposta per vivere all'aperto.

Dal 2000 le performance di questi tessuti e le capacità tessili maturate nel settore dell'arredamento, sono impiegate anche nel campo del mobile da giardino e della nautica: nascono cosi le due linee specializzate Tempotest Home e Tempotest Marine.

www.para.it

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