Lagoon 440
Il cantiere francese giunge alla terza generazione Lagoon con la medesima
coppia di progettisti che ne hanno fatto la fortuna fin dall’inizio, Marc Van
Peteghem e Vincent Lauriot- Prévost. Il nuovo 440 è un catamarano maturo, dove
l’esperienza nel costruire multiscafi, nel vederne gli spazi e nel ricercarne
le prestazioni raggiunge la sintesi perfetta. Il 440 nasce per la crociera d’
altura, lunghe traversate tra il Mediterraneo e i Caraibi sono la sua naturale
vocazio...
Introduzione
Il cantiere francese giunge alla terza generazione Lagoon con la medesima
coppia di progettisti che ne hanno fatto la fortuna fin dall’inizio, Marc Van
Peteghem e Vincent Lauriot- Prévost. Il nuovo 440 è un catamarano maturo, dove
l’esperienza nel costruire multiscafi, nel vederne gli spazi e nel ricercarne
le prestazioni raggiunge la sintesi perfetta. Il 440 nasce per la crociera d’
altura, lunghe traversate tra il Mediterraneo e i Caraibi sono la sua naturale
vocazione.
Materiali e impianti
Lo scafo è realizzato in sandwich di Pvc mentre il ponte di coperta è in
sandwich di balsa; le paratie sono stagne e stratificate, il controstampo è
monolitico. Il Lagoon 440 monta due motori Volvo Penta D2-40 da 40 cavalli con
trasmissione S-Drive ma è possibile scegliere anche due Volvo D2-55 o due
Yanmar 4JH4CE SD da 53 cavalli, le eliche a 3 pale abbattibili sono optional
per tutte e tre le versioni di motori. Per l’impianto elettrico ci sono 2
batterie per i motori da 12 V 110 Ah, 3 per i servizi da 12 V 140 Ah, un
ripartitore di carica, mancano i caricabatteria che sono optional, a bordo di
una barca del genere avremmo preferito vederli tra le dotazioni standard. L’
impianto per la raccolta e lo scarico delle acque nere è ancora optional in
Mediterraneo, ma se si prevedono crociere oltreocano bisogna installarlo perché
previsto dalla legge. Per l’acqua dolce ci sono 3 serbatoi da 3 x 300 lt che
di- ventano due con il dissalatore, due boiler per l’acqua calda da 60 lt; per
il gasolio ci sono due serbatoi da 325 litri.
Coperta e interni
Interni
A bordo di un catamarano per interni si dovrebbero intendere soltanto gli scafi
dove si trovano le cabine, perché il salone, con quella vista panoramica a
360°, difficilmente dà la sensazione di essere dentro. Qui lo spazio a
disposizione è incredibile e per trovarne altrettanto in un monoscafo si deve
andare a cercare tra le barche da sogno. Nel salone si mangia, si guida (il
joystick sul carteggio è optional) e si prepara da mangiare in una cucina open
space accanto alla vetrata di ingresso che non darà mai la sensazione un po’
claustrofobica tipica delle cucine di bordo.
E’ attrezzata con piano cottura a gas con 3 fuochi e forno con grill, due
frigoriferi 12V da 150 litri. La zona notte si sviluppa all’interno degli scafi
ed esistono due versioni, la charter e l’armatore. La prima ottimizza gli
spazi, le cabine sono quattro con un bagno ciascuna a disposizione. Nella
seconda versione invece lo scafo di dritta diventa un appartamento privato
dedicato all’armatore con cabina a poppa, bagno a prua e al centro dello scafo
una zona soggiorno con divano, tavolo e angolo ufficio. Nella versione armatore
ci sono quindi tre cabine e tre bagni. Gli interni sono controplaccati con
legno verniciato color pero. Il livello delle finiture è adeguato agli standard
di produzione in serie. Per il divano del salone sono previsti tessuti diversi
(optional) da quello utilizzato come standard.
Coperta
Il ponte di coperta di un catamarano non ha bisogno di molte presentazioni, con
una larghezza doppia rispetto ai monoscafi lo spazio a disposizione dell’
equipaggio è notevole e bisogna solo fare attenzione a non perdere di vista i
bambini piccoli. Il Lagoon 404 realizza anche il sogno di ha a lungo desiderato
il fly (con doppio accesso) su uno scafo a vela, da qui è possibile condurre la
barca in totale autonomia. A poppa il pozzetto è un ambiente ben protetto dal
prolungamento del fly, ideale per mangiare o rilassarsi quando si è in rada, è
arredato con divano, mobile bar e tavolino amovibile.
Per chi invece preferisce stare al sole a prua c’è il classico prendisole a
rete, ma è possibile anche stare seduti sul divano del pozzetto di prua,
davanti alla tuga. Posto per stare al sole c’è anche sul fly, sulle due discese
a mare di poppa e sui larghi passavanti.
La prova
Prova
Il piano velico del Lagoon 440 ha albero a 2 crocette e boma di alluminio,
randa steccata di 74 mq, genoa avvolgibile di 42 mq, le vele standard sono in
dacron. I winch standard sono 4, tutti manuali tranne quello elettrico da 48.2
a tribordo della timoneria per drizza randa, scotta genoa e terzaroli; winch
53.2 Stc a tribordo della timoneria per drizza genoa, scotta genoa, drizze e
scotte gennaker e spinnaker, manovre randa; winch 53.2 Stc dietro alla
timoneria per manovre della randa e avvolgitore genoa e winch 53.2 Stc a poppa
del pozzetto per manovre gruette e scotta della randa di rispetto.
La prova si è svolta a S. Stefano al Mare con sei persone a bordo, mare calmo e
purtroppo molto poco vento. La postazione principale di guida è sul fly, dove
tutte le manovre vengono rimandate, la plancia di comando ha una grande ruota
al centro e tanto spazio per gli schermi elettronici, è servita da un bel
divano e da qui la visuale è perfetta. La scotta della randa e il rollafiocco
vengono rimandati anche in pozzetto. Al carteggio interno è possibile
aggiungere il joystick ed avere così la seconda postazione di guida interna
per quando si viaggia soltanto a motore.
Pur con poca aria, tra i 3 e i 4 nodi da levante, siamo riusciti a navigare
intorno ai 2 nodi, le condizioni del vento non ci hanno permesso di provare a
fondo la barca, l’armatore del modello provato, che ha già navigato molte
miglia anche in oceano, ci ha raccontato che con un vento sui 12 nodi l’
andatura di bolina è tra i 6 e i 7 nodi di velocità. A motore la velocità di
crociera è a circa 9 nodi, a 2.800 giri al minuto, quella massima è stata di
10,2 a 3000 rpm.
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