Nerea NY40 prova in mare: come va, pregi e difetti

A una barca si richiede di navigare bene, avere spazi adeguati, così come a un abito si richiede di essere comodo o a un orologio di indicare l’ora esatta. Eppure c’è chi indossa abiti pregiati o porta al polso orologi blasonati o addirittura iconici. Sono gli amanti del bello, della qualità assoluta e dell’attenzione estrema al dettaglio, che amano distinguersi con eleganza e buon gusto. In pratica, gli armatori ideali di un Nerea NY40, una barca dove nulla è lasciato al caso, dove si trova il bello in ogni angolo. Dario Messina, titolare del cantiere, parla di «un’opera d’arte collettiva», il cui risultato è superiore alla semplice somma del lavoro di designer, maestri artigiani e tecnici specializzati.

La bussola di Dario Messina, di IdeaeItalia di Alessio Battistini, per design e coperta, e di Zuccheri Yacht Design, che ha curato l’architettura navale, non sono state le mode del momento ma la volontà di creare una barca che fosse bella anche per chi non ha mai messo piede su una banchina. «Colpisce molto il design di questa barca nuova e diversa da tutte le altre – spiega Dario Messina a bordo del secondo modello della flotta, dopo NY24 -; abbiamo voluto fare una barca senza tempo, che rivisitasse i classici motoscafi in chiame comoda e moderna. Il baglio di 4 metri offre spazi in pozzetto che suppliscono alla mancanza del walkaround. I camminamenti sono molto larghi, da 40 – 50 cm e sottocoperta c’è tanta luce, con cabine spaziose».

La prua di NY40 è sgombra e liscia, salvo due tientibene utilizzabili solo da sdraiati, e non ha battagliole o altre protezioni. La si può utilizzare per sdraiarsi al sole, portandosi un telo mare, dopo averla raggiunta con i due gradini nella murata, anche questi in teak a lisca di pesce, come tutta la coperta. La timoneria è pulita, in stile automotive, ben protetta dal parabrezza e ombreggiata da un T-top in carbonio che, oltre al palo centrale, è assicurato al parabrezza da due pali più sottili, per evitare vibrazioni. Alla base della copertura c’è il mobile cucina per coccolare gli ospiti che possono accomodarsi sulla dinette di poppa formata da un divano contromarcia, due tavolini pieghevoli affiancati e una seduta che può diventare un prendisole per tre persone, grazie al poggiatesta reclinabile. Il lettino è delimitato da tubi in acciaio su cui è stato intrecciato un tessuto senza cuciture, ottenuto dal riciclo della plastica. Alzando il sunbed si accede a un grande gavone sotto al quale si trova la sala macchine. La timoneria ha due poltrone sportive, il cui schienale ricorda il logo del cantiere.

La poppa è maestosa, grazie anche alla spiaggetta Cosmo di Besenzoni, progettata ad hoc con una ribalta finale per protendersi ancora meglio verso la banchina, dove scendere grazie a una comoda scala che può essere verso l’alto o verso il basso. Inoltre può essere un lift per un piccolo tender o una beach area durante il bagno. La poppa termina con tre gradini molto scenografici, di cui la scala è parte integrante.

NY40 offre ampie possibilità di personalizzazione, materiali innovativi, ecosostenibili, come l’oleomalta di Oltremateria, utilizzata per le superfici interne ed esterne. La scelta è anche tra versione open o T-top, motorizzazione entrobordo o fuoribordo, materiali, colori e layout: «ogni unità è fatta su misura per il suo armatore – dice Messina -, come un abito sartoriale». Il design, però, è troppo bello per essere appesantito dal profilo di una coppia o una tripla di fuoribordo.

La zona notte si raggiunge scendendo tra gradini sospesi nel vuoto; la cabina di prua è spaziosa, con tanti vani per gli effetti personali. La doppia a poppa ha un’altezza minore e si addice ai figli della coppia armatoriale o a una coppia di amici con cui si è molto affiatati.

La versione in prova era motorizzata con due motori Yanmar da 370 cv a piede poppiero, un optional, così come la coppia di Volvo Penta D4 300 o D6 440; la propulsione standard conta due Volvo Penta V6 280. Per i fuoribordo la scelta è fra due Mercury V300 V8 (standard), due Mercury V600 V12 o tre Mercury 450R.

Anche se una coppia di motori da 370 cv può sembrare poco, abbiamo raggiunto i 36 nodi. L’andatura sulle onde è morbida e stabile, gli ospiti all’ombra del T-top possono muoversi nell’ampio spazio a disposizione anche ad andature sostenute. Se non vorrete turbarli, in virata non bisogna esagerare con il timone. L’accostata deve essere dolce: in caso contrario nulla di grave, salvo percepire un angolo di sbandata notevole, che in pochi secondi si corregge grazie ai flap. L’erogazione della potenza è graduale e a 2.800 rpm, circa 14,3 nodi con un consumo di 88 litri/ora, siamo già in planata, impiegando una decina di secondi.

Nerea NY40 ha vinto la sua sfida di distinguersi da qualsiasi altro modello, facendolo con grande gusto italiano e lasciando comunque all’armatore ampi margini di personalizzazione. Dario Messina, “il sarto del mare”, riesce ad assecondare ogni richiesta di gentleman amanti di una bellezza senza tempo.

PRESTAZIONI

Note: 4 persone a bordo, 290 litri di gasoli, 65 litri di acqua

I DATI

Lunghezza f.t.: m 12,19

Lunghezza al galleggiamento: m 9,60

Larghezza: m 4,00

Pescaggio: m 1,10

Dislocamento a vuoto: kg 8.000

Serbatoio acqua: lt 200

Serbatoio carburante: 2 x lt 450

Motori: 2 x Yanmar 8LV 370 Z

Omologazione CE categoria: B/10 – C/12

Progetto: Ideaeitalia

Prezzo di listino: 390.000 euro

Iva esclusa, prezzo base con 2 x Yanmar 8LV 370 Z (294 Kw)

INDIRIZZI

Nerea Yacht, Via Mura Malatestiane, 1/A - Fano (PU)
Tel. 071-7950578 - www.nereayacht.com