Se volete entrare più addentro al mondo HR, vi consigliamo di fare un giro sul sito internet del cantiere,
www.hallberg-rassy.com e coprire con più immagini e spiegazioni come avviene il processo di costruzione e alcuni dettagli tecnici. Non solo, resterete a bocca aperta nel vedere la quantità impressionante di blog e siti personali, tutti elencati e linkati in un’apposita pagina, di armatori HR che girano felici per il mondo con la loro barca. Anche questo serve a calarsi appieno nello spirito del cantiere.
Esteticamente la barca è inconfondibile anche se, per abbondare con i volumi interni, la tuga risulti abbastanza accentuata, soprattutto con una lunghezza dello scafo di poco oltre i 10 metri che non aiuta a snellirne il profilo. La prua verticale, le due pale del timone e la plancetta di poppa apribile danno alla barca un look molto diverso dai modelli più datati. Sottocoperta spicca l’assenza del carteggio, scelta precisa del cantiere per non sottrarre spazio e funzionalità all’ambiente più importante, il salone.
Chi vuole carteggiare può stendere la carta sul tavolo da pranzo e per dirlo con le parole di Magnus Rassy «si rinuncia a qualcosa di cui si ha poco bisogno per qualcosa che, su un 34 piedi, è molto importante». Il layout è fisso con due cabine e un bagno a prua. Per non limitarne l’accesso ai soli ospiti della cabina di prua, la porta che divide quest’ultima dal salone, è spostata verso prua. Ambiente top del 340 è la cucina, che gode di un’apprezzabile indipendenza dagli altri spazi e di tutto il ricambio d’aria assicurato dalla posizione a ridosso dell’ingresso.