Rio Inagua S prova in mare: come va, pregi e difetti

Dopo 61 anni di storia e 141 modelli prodotti, Rio Yachts approda al mondo dei maxi rib con Rio Inagua S, un daycruiser in cui comfort e qualità rispecchiano gli standard tipici del cantiere. È divertente e sicuro, per correre fino a 50 nodi all’asciutto

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Rio Yachts debutta nel segmento dei maxi rib. Lo fa con Rio Inagua S, un gommone lungo quasi 11 metri, ultimo arrivato nella flotta del cantiere bergamasco che ha alle spalle 61 anni di storia, 141 modelli prodotti, oltre 100mila barche vendute.

Tutto nasce dal successo della linea Daytona, barche da giorno prestazionali, con grandi spazi, e da una clientela sempre più orientata all’utilizzo della barca in giornata. Armatori che mollano gli ormeggi per un giorno, ma non per questo meno esigenti e competenti che, scesi da uno yacht, possono preferire la tranquillità e la versatilità di un maxi rib. Rio Yachts, infatti, ha rispettato tutti i suoi standard qualitativi, creando una gamma fatta di grinta ed eleganza, prodotta in Italia, ulteriore valore aggiunto al progetto di Marino Alfani, che ha firmato anche questo modello, come tutti gli altri del cantiere.

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UN PROGETTO CON UNA PROPRIA PERSONALITÀ

L’obiettivo dichiarato è creare qualcosa di diverso dai tanti maxi rib presenti sul mercato, dotato di una propria personalità, in grado di emergere. Si è partiti così dall’entry level, Inagua S, dove S sta per small in una gamma che andrà dai 10 ai 18 metri di lunghezza.

Inagua S si distingue per diversi aspetti, a partire dal suo tubolare, nato dopo molte ricerche: la parte finale non è più a semisfera ma a tronco, tagliata di netto. Un dettaglio arricchito dal decor cromatico turchese, caratteristico del brand, che ritroviamo anche in una linea continua lungo tutti i rib. Intorno al tubolare Alfani ha sviluppato linee pulite e tese, su cui si ergono altri due elementi che segnano il carattere di questo gommone: una consolle a forma di diamante e un T-top dall’aspetto leggero ma saldo e robusto, che affonda i suoi supporti nella seduta della timoneria, per appoggiarli sulla coperta. In questo modo la panca della consolle resta sospesa rispetto al piano di calpestio, che resta così più sgombro e pulito.

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TANTI SPAZI ALL’APERTO

La giornata a bordo di Inagua S trascorre per forza di cose all’aperto. È possibile stendersi a prua, in un prendisole che misura 1,74 metri per 1,60, su cui si sale con due gradini, dato che nasconde un grande gavone, così come per accedere alla plancetta del salpancora, piano d’appoggio per lo sbarco e l’imbarco in un ormeggio a prua.

Dietro la seduta della timoneria ci sono il mobile cucina e una dinette a C, con tavolo elettrico a scomparsa. Un piacevole salottino con frigorifero e lavello inglobati nel mobile o sotto le poltrone. A poppa un altro grande prendisole (1,74 metri x 1,24) con la cuscineria quasi a filo dei due passaggi laterali in teak che portano alle due plancette che affiancano i fuoribordo.

La consolle ha la forma di un diamante e nasconde un ampio vano toilette, con arredi eleganti e un’altezza di 1,65 metri, utile anche come spogliatoio per cambiarsi prima di sbarcare al ristorante. Intorno al volume della consolle e ai divanetti ci sono tante maniglie che rendono sicuri gli spostamenti a bordo.

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NAVIGA COME UNO YACHT

La prova è avvenuta con una coppia di motori Mercury Verado da 300 cv ciascuno, la massima potenza installabile a bordo, in condizioni non proprio ottimali. Ma questo ci ha consentito di apprezzare al massimo le doti di navigazioni di Rio Inagua S. Fuori dal porto di Genova un mare mosso, con onde da 70 centimetri a un metro di altezza non ci hanno permesso di affondare tutta la manetta che, a fine corsa, porta questo maxi rib a oltre 50 nodi. Tuttavia abbiamo superato i 40 nodi a 5.000 rpm con una stabilità notevole.

La planata con i trim a zero avviene a 11,2 nodi, a 2.200 giri; andatura che accelerando di colpo, da fermi, si raggiunge in soli 3 secondi e mezzo. L’utilizzo dei trim porta la velocità di planata un po’ più in alto, a 11,8 nodi. L’andatura di crociera, tra i 25 e i 30 nodi in quelle condizioni di mare, consente una navigazione piacevole e divertente, sia per chi è al timone, sia per chi è seduto nella dinette poppiera, che può fare tranquillamente a meno dei tientibene dietro i divani. L’impatto sulle onde, quando c’è, è morbido e non crea sobbalzi tra gli ospiti e scricchiolii tra le strutture di bordo.

Anche la timoneria rispecchia uno stile tutto suo, con lo spazio per il display touch, alcuni tasti a incasso e alcuni strumenti analogici con le vecchie lancette. Unica nota negativa è la posizione del timoniere: oltre a necessitare di maggiore distanza tra il timone e la seduta, soprattutto se si vuole restare in piedi, serve una posizione rialzata per avere tutta la visuale di cui si ha bisogno dal momento in cui si raggiunge la planata. Un appunto condiviso appieno da molti tester e in primis dal cantiere, che ha portato in mare la barca il giorno di apertura del salone di Cannes e ha potuto testarla soltanto in occasione delle prime prove per i giornalisti. Sarà realizzato un predellino sotto le sedute della timoneria, per avere una visuale maggiore, oltre a sistemare le poltrone in una posizione più comoda.

Accorgimenti di poco conto, già previsti dal cantiere, che in modo rapido ha trovato la soluzione di un problema facilmente risolvibile, di cui ci si è potuti accorgere solo dopo aver varato il gommone. Peggio sarebbe stato se, a richiedere un intervento correttivo, fossero state le linee d’acqua, che invece sono promosse a pieni voti. La carena del primo rib di Rio è azzeccata sin dal modello del debutto. Oltre alle sensazioni piacevoli in navigazione, ecco alcuni dati oggettivi che rendono l’idea: a fine prova a bordo non è arrivato neppure uno spruzzo d’acqua. Sono rimaste asciutte anche le plancette di poppa a fianco dei fuoribordo, pur togliendo improvvisamente tutto il gas durante la navigazione. Tutto questo sempre con onde fino a un metro.

Visto da fuori Rio Inagua S è un oggetto di design: lo scafo attraversato dalla linea turchese è la base del diamante che accoglie timoneria e locale toilette e di un T-top destinato a diventare un must della gamma, leggero ma efficace, con quell’effetto delle poltrone di pilota e copilota sospese. È un daycruiser di lusso, attento al comfort, adatto per la famiglia e per quegli armatori che al timone vogliono togliersi parecchie soddisfazioni.

PRESTAZIONI

Regime

giri/min

Velocità

nodi

Consumi

lt/h

600

2,2

6,0

1.000

4,0

9,8

1.500

6,9

16,0

2.000

9,1

25,6

2.500

10,7

30,0

3.000

15,4

42,0

3.500

23,0

64,0

4.000

31,5

90,0

4.500

35,0

105,4

5.000

41,0

174,0

7 persone a bordo. Benzina: 200 l, acqua: vuoto

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f.t.: m 10,90

Larghezza: m 3,70

Pescaggio: m 0,58

Dislocamento a vuoto: kg 3.700

Serbatoio acqua: lt 95

Serbatoio carburante: lt 620

Diametro max tubolari: m 0,68

Scomparti tubolari: 6

Motori: 2 x Mercury Verado da 300 cv

Potenza massima: 2 x 300 cv

Omologazione CE: B / 16

Progetto: Marino Alfani

Prezzo di listino: a partire da 220.000 euro + Iva; Inclusi 2 motori Mercury Verado 250 cv; 230.000 euro + Iva con 2 x Mercury Verado 300 cv

CANTIERE

Rio Yachts srl - Via Passerera, 6/D Chiuduno (BG)

Telefono: 035.927301 - www.rioyachts.com

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