RM 1380 la prova in mare: come naviga, pregi e difetti e le gallery

Compensato marino e resina epossidica, scafi colorati, interni luminosi e la firma dello studio di Marc Lombard. Il nuovo 1380 ha tutto il Dna del cantiere, che torna sul mercato dopo un periodo di transizione. Un bluewater cruiser per lunghe navigazioni d’altura con pozzetto protetto e un layout a tre o quattro cabine e due bagni

RM 1380 navigazione

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Nuova ammiraglia della flotta, il 1380 è un 45 piedi per armatori alla ricerca di un prodotto di grande qualità e dalle buone doti custom, che si adatta bene a esigenze e gusti estetici diversi. Il 1380 è un bluewater con un pozzetto protetto e un dislocamento inferiore ai 10.000 kg capace di assicurare velocità e divertimento in navigazione. È disponibile nella versione a due chiglie con pescaggio di 1,95 metri e due timoni (la nostra) o lifting keel con pescaggio variabile tra 1,45 e 3,35 metri.

RM 1380 gallery interni

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Fondato nel 1989 a La Rochelle, l’RM900 è stato il suo primo modello, un disegno di Bruno Devriese costruito da Yacht Equipement Service, gestito all’epoca da Jean-Claude Oudry. Nel 1993 il cantiere presenta l’RM800 di Marc Lombard e nel 1998, ribattezzato Sysba Marine lancia sul mercato l’RM1050.

Dopo alcune difficoltà il cantiere viene acquistato dalla società Fora Marine e conosce un rapido sviluppo grazie ai nuovi modelli RM1200 del 2004, RM880 del 2006 e RM1350 del 2008. Tutto procede bene fino al 2017 quando inizia un altro periodo turbolento dopo l'uscita di Martin Lepoutre e seguito da un forte calo del giro d'affari e una conseguente bancarotta a fine 2019. RM non è mai stato un cantiere come gli altri e il suo equilibrio era stabile ma delicato.

Per sua fortuna nel 2020 è arrivato il gruppo Grande Large Yachting che lo ha rilevato dal tribunale, ma serviva ancora qualcuno che riuscisse a farlo funzionare. E così a marzo 2021 i nuovi proprietari hanno pensato bene di richiamare chi lo aveva gestito con successo per così tanti anni, dal 2002 al 2017: Martin Lepoutre, questa volta con un ruolo di direttore generale e senza più il peso di esserne anche il principale azionista.

Chi meglio di lui poteva riuscire nel suo rilancio? La sua prima mossa è stata scontata: creare un nuovo modello. Il mercato doveva sapere che RM era di nuovo in attività ed è proprio per questo che il 1380 ha un ruolo chiave che, però, da solo non basta. Ci auguriamo quindi che il cantiere ritrovi quella continuità nello sviluppo della gamma (composta da RM890+, RM970+, RM1070+, RM1180 e RM1380) oggi così importante per affrontare un mercato sempre più esigente.

RM 1380 gallery esterni: ponte di coperta

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Gli estimatori del cantiere e del suo metodo di costruzione unico possono essere tranquilli. Il 1380 è uno yacht per navigazioni d’altura con un occhio di riguardo alle performance e ha lo scafo costruito interamente in legno di compensato marino e resina epossidica, mentre la coperta è in sandwich di vetroresina e anima di PVC.

Scafo e coperta sono uniti usando fibre di vetro e resina epossidica per tutto il perimetro, poppa compresa. In un mondo che parla sempre più di sostenibilità e materiali green, RM è in qualche modo un precursore, potendo vantare anni di esperienza nella costruzione in legno e circa 500 imbarcazioni messe in acqua.

Usare il legno per una produzione in serie, seppur limitata, è un fatto da sottolineare quando il 90 per cento della produzione seriale ha scafo e coperta in vetroresina, con tutte le implicazioni legate alle difficoltà di riciclo. Il legno non è solo più ecologico, ma anche più pratico, perché non assorbe umidità ed è più leggero e rigido.

Rispetto al modello precedente, RM 1180, sparisce quel bordo in composito che aveva invece fatto storcere il naso a molti, che criticavano il cantiere per aver introdotto un materiale, il composito, diverso dal legno. Altro segno distintivo del nuovo corso è la tuga continua da prua fino alla fine dei paramare. Un vezzo estetico che pulisce il profilo della barca, rendendolo più elegante.

RM 1380 gallery dettagli

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Navighiamo in una bella giornata primaverile al largo di La Rochelle, siamo sullo scafo n° 1 attrezzato con albero di carbonio posato in coperta e un winch elettrico per la drizza della randa. Il pozzetto è un altro punto che distingue gli RM dalla concorrenza, soprattutto per la posizione dei due winch dedicati al Genoa e alle vele di prua.

Invece di essere sui paramare sono interni e più bassi di quelli sulla tuga, in una posizione ergonomica per chi li deve manovrare e soprattutto molto protetta. Ed è proprio con il Gennaker che iniziamo a navigare con un vento leggerissimo che increspa appena la superficie del mare. Ci muoviamo intorno ai 3 nodi di velocità e apprezziamo il controllo eccellente sui timoni e l’organizzazione del pozzetto, con i due winch della randa a portata di mano del timoniere e il trasto di randa tra le due ruote facilmente trimmabile.

Navighiamo per circa trenta minuti quando, finalmente, il vento sale e si stabilizza tra 7 e 11 nodi. Il 1380 nasce per ben altre avventure ma è un momento che apprezziamo, la barca fila bene e possiamo immaginare il gusto di una bella navigazione d’altura con il vento giusto e un equipaggio che sa condurlo al meglio. Abbiamo vele North Sails e boliniamo con un angolo al vento apparente di 45° gradi e una velocità di circa 5,7 nodi.

Allargando l’andatura oltre i 60° di AWA (apparent wind angle), sempre con lo stesso set-up di vele, tocchiamo i 7 nodi di velocità riuscendo solo ad intuire tutte le potenzialità di un modello che il mercato ha già promosso.

In Italia RM è rappresentato da YachtSynergy di Tommy Moscatelli con base a Marina Cala Galera, a Porto Ercole.

Lunghezza overall m 14,40

Lunghezza scafo m 13,30

Larghezza m 4,53

Pescaggio chiglia doppia m 1,95

Pescaggio lifting keel m 1,45-3,3,5

Dislocamento leggero kg 9.700

Acqua lt 270

Carburante lt 150

Acque grigie lt 55 x 2

Motore 60 cv

Randa mq 55

Genoa avvolgibile mq 55

Stay sail mq 33

Spi asimmetrico mq 150

Gennaker mq 110

Omologazione CE cat A/8

Prezzo versione standard bi-chiglia, randa e genoa inclusi euro 393.590 + Iva

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