Un ponte armatoriale dedicato
L’attenzione alla privacy è stata un’altra delle richieste fondamentali fin dall’inizio di questo progetto, e Tommaso Spadolini ha estremizzato il concetto, creando un ponte armatoriale dedicato e gestendone l’accesso con scale e anche un ascensore.
La suite armatoriale prevede un grande letto con vista a 270 gradi verso prua. Ad arricchire il ponte, ecco i bagni dedicati his n’ hers, le cabine armadio, una cantina per i vini, una sala fumatori con humidor e un’intima area lounge. Un’area lounge esterna e un salone con piscina a prua completano l’allestimento.
L’accesso prevede due scale e un ascensore. L’atrio può essere delimitato con porte appositamente isolate, in modo da impedire l’accesso agli appartamenti dell’armatore e la possibilità di ascoltare le conversazioni. All’esterno, una scala collega il ponte principale e il sundeck, in modo che chiunque sia invitato sul ponte armatoriale possa arrivarci con discrezione senza sfilare prima nelle aree comuni. Anche la dispensa dell’armatore può essere chiusa con due porte.
«La discrezione e la privacy erano un aspetto importante del brief - ha aggiunto Spadolini -. Abbiamo previsto strutture chiuse per le scale e un accesso separato per l’equipaggio in modo che l’armatore, se richiesto, possa essere completamente protetto. Materiali fonoassorbenti verranno utilizzati per porte e paratie così da garantire la totale riservatezza, senza compromettere gli spazi privati davvero esclusivi».
Tutte le aree interne godono di ampi spazi, ottenuti anche grazie ad alcune particolari soluzioni di design. Svasando la prua e allargando il ponte superiore sino ad inglobare le ali di plancia, Tommaso Spadolini ha ottenuto un volume extra sul main deck sottostante. Qui si trovano sei ampie cabine per gli ospiti, di cui due Vip. Sempre a prua, c’è spazio anche per un enorme garage per i ‘sea toys’, dai jet ski alle moto d’acqua, mentre il garage del tender principale può ospitare una barca di nove metri.
Con l’helipad ‘touch-and-go’ sul ponte di prua e altre soluzioni particolari come un cinema da nove posti e una zona prendisole di 200 metri quadrati con piscina, questo 90 metri è un superyacht adatto a tutta la famiglia e con un forte potenziale per il charter.
«Abbiamo speso molte centinaia di ore per perfezionare il design di questo yacht - ha dichiarato Spadolini -. Ora è pronto per passare alla successiva fase di ingegnerizzazione. Nonostante attualmente stiamo studiando dei progetti di dimensioni ancora maggiori per potenziali clienti, questo è lo yacht più grande che abbiamo portato a una tale livello di dettaglio. Si tratta di un progetto al quale sono affezionato, come se fosse un membro della famiglia».