VanDutch 40 prova in mare: come va, pregi e difetti

Prendete un’icona di stile, come uno scafo VanDutch, brand nato in Olanda nel 2008, e aggiungete il know-how e il gusto made in Italy. Il risultato è il nuovo VanDutch 40, un 12 metri e mezzo che, pur mantenendo le linee minimaliste di sempre, ha acquisito nuove funzionalità e più spazi, grazie all’intervento di Cantiere del Pardo, che ha rilevato il marchio nel 2020.

VD 40, ad esempio, ha recuperato 25 centimetri in altezza e in larghezza, a tutto vantaggio degli spazi e quindi della vita di bordo, pur senza turbare il design e le linee di sempre, ormai considerate un classico della contemporaneità tra gli armatori di tutto il mondo. Il cantiere forlivese non ha solo ingrandito gli spazi, ma ha ripensato alle funzioni di questa barca, che può accogliere fino a dieci persone, ridefinendo servizi, aree lounge e vanity, zona bar, centro di comando e motorizzazioni.

Sottocoperta c’è una cabina open space, con un’area lounge formata da divani, tv a schermo piatto, una cucina funzionale e un bagno con doccia separata, dagli spazi maggiorati e le linee minimal. Ottime l’altezza (si può stare sempre in piedi) e la luminosità, ma non è prevista una versione con una cuccetta a due posti per trascorrere anche solo una notte in rada. La zona esterna guadagna più spazio nel passaggio a prua ed è allestita per ogni tipo di entertainment: è possibile mixare i cocktail preferiti dal mobile bar, mantenerli sempre freschi grazie al tavolo refrigerato, che può contenere fino a sei bottiglie di vino, gustare i drink sul prendisole a poppa con gli schienali regolabili. La timoneria si trova a sinistra ed è servita da un divanetto a due posti, con un altro uguale che però guarda a poppa, sotto al quale si trova un frigo. Questa seduta si integra direttamente al living, con al centro il tavolino-frigo per le bottiglie e un divano a L per sei persone appoggiato a dritta. A poppa c’è un prendisole per tre persone, anche questo spostato a destra, per lasciare spazio, a sinistra, al camminamento che dalla plancia bagno permette di raggiungere il living, senza dover calpestare la cuscineria. Il tambuccio è al centro, subito a fianco alla timoneria, mentre sulla dritta troviamo il mobile bar. La prua è sgombra e liscia, priva di tientibene: per accedere bisogna scavalcare l’elegante parabrezza, ma solo se si è in porto o all’ancora con calma piatta, perché poi non ci sarà alcun appiglio. I pochi elementi “obbligatori”, infatti, sono invisibili, come le bitte a incasso e i passauomo a filo per illuminare il locale. L’estetica pulita è un’altra tipicità di ogni VanDutch.

Dalla zona di comando, attrezzata con due display Garmin da 12”, è possibile gestire la musica e l’impianto audio, l’illuminazione, l’alimentazione di smartphone o device di vario genere, insieme a molte altre funzionalità, tra cui il joystick multifunzione. Basteranno pochi tocchi dello schermo anche per gestire l’intera domotica dell’imbarcazione come l’accensione delle luci, dello stereo e del condizionatore. Questo significa una maggiore pulizia della plancia, dove non ci sono tasti meccanici, sostituiti dai comandi sul display. 
Tante le possibilità di personalizzazione, grazie a un’ampia gamma di tessuti e colori, per dare una nota glam alle cuscinerie di bordo, e una proposta infinita di cromie per la verniciatura dello scafo.
I modelli VanDutch si possono acquistare solo in uno dei quattro VanDutch Store nel mondo: Lake Garda (Moniga), Saint Tropez, Miami e Isole Baleari.

Con un pescaggio di soli 90 cm, per la motorizzazione prevede due opzioni: una coppia di Volvo Penta D6-380/DPI Stern Drive (standard) oppure da 440 cv (optional), per navigare fino a 40 nodi. Ma è bastata la motorizzazione base del modello in prova per sfiorare i 39 nodi, sempre in sicurezza e senza mai interferire con il comfort degli ospiti a bordo.

Con qualche ondina incrociata, tipica dei laghi, VD 40 ha preso la planata a 2.200 giri/minuto, a 17 nodi. Per gli amanti del cronometro, un’andatura che si raggiunge partendo da zero in soli 5 secondi, mentre in 25 secondi i due Volvo Penta D6 spingono già alla velocità massima, con un regime di 3.640 rpm. Interessanti i consumi, che a 30 nodi non raggiungono neanche i 100 litri/ora, seppur con nove persone a bordo. Se vogliamo abbassare ulteriormente le manette non c’è problema. La carena a V, progettata da Mulder Design, così come interni ed esterni, taglia le onde e non crea impatti e, anche in virata stretta, superato l’ostacolo la barca recupera subito il suo assetto, tornando a distendersi sulle onde e restando asciutta in ogni punto della coperta. Specie a poppa, dove l’opera morta si fa più bassa e troviamo il pozzetto con gli ospiti.
Al timone si ha una sensazione di potenza, di poter osare anche con manovre brusche, per testare la stabilità della barca. Risponde bene ai comandi, i motori reagiscono bene e il timoniere ha sempre sotto controllo la situazione. Anche alle alte andature non è mai richiesto di intervenire per correggere rotta o sbandate eccessive. Tutto questo significa un gran senso di sicurezza, anche per un armatore neofita che vuole invitare i suoi amici per una fuga sul lago o in una caletta al mare per un aperitivo.

PRESTAZIONI

Note: 9 persone a bordo,
435 litri di carburante e 90 litri di acqua

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f.t.m 12,48
Bagliom 3,42
Pescaggio m 0,90
Dislocamento t 10,6
Serbatoio carburante lt 850
Serbatoio acqua dolcelt 170

Motori

Standard 2 x Volvo Penta 
D6-380/DPI Stern Drive (Diesel)
Optional2 x Volvo Penta 
D6 440/DPI Stern Drive (Diesel)
Omologazione categoria CEB/10
ProgettoMulder Design

Prezzo di listino 666.750 euro

Iva esclusa prezzo base
con due Volvo Penta D6-380/DPI Stern Drive

CANTIERE

Cantiere del Pardo
Via Fratelli Lumière, 34 Forlì (FC)
Tel. 0543-782404 - www.vandutch.com