Rivoluzione primavera, l'editoriale di Alberto Mariotti

L'editoriale di Alberto Mariotti, pubblicato su Vela e Motore di Aprile, parla del fermento che già si percepisce nel mondo della nautica all'arrivo della primavera, anche se per noi le trasferte sono già iniziate durante il grande freddo. E anche del fermento che riguarda la rivista, con la traduzione in inglese e le nuove rubriche

Nonostante il freddo, le perturbazioni – non solo meteorologiche –, la lontananza dal mare e le giornate corte in questo primo trimestre 2024 di cose da raccontare ce ne sono. La prima ci riguarda da vicino.

Come avrete visto, dal numero doppio di gennaio/febbraio Vela e Motore è diventata bilingue. Lo avevamo annunciato in più di un’occasione realizzando anche un primo numero “pilota” lo scorso agosto dedicato al Made In Italy. E proprio questo voglio sottolineare: Vela e Motore è una rivista al 100 per cento italiana, ma che finalmente si apre ai numerosi lettori internazionali, visto che l’inglese è la lingua ufficiale dello yachting. Nonostante ciò, qualcuno ci ha scritto di “non aver gradito la presenza della seconda lingua, disturba, è un “doppione” e ruba spazio”. Ci fa sempre piacere ricevere commenti e critiche, ma ci auguriamo che vi siate anche accorti del nuovo restyling, studiato per ospitare al massimo tutti i nostri contenuti di sempre oltre che per sottolineare, anche graficamente, il corso internazionale della rivista.

Ci siamo inoltre sforzati di ampliare i contenuti, sono ritornate la rubrica dedicata alle leggi, a cura del nostro collaboratore “storico” Christian Signorelli, e le lettere, a cui siamo onorati di rispondere con prontezza, prima tramite mail e poi sulla rivista. Ogni numero, o quasi – concedeteci il beneficio del dubbio – pubblicheremo un’intervista a un armatore “qualsiasi” che abbia voglia di raccontare la propria storia, come e perché ha iniziato a navigare, con quale barca e le motivazioni che lo spingono a solcare il mare, non importa tipo, modello e lunghezza della barca. Il primo è Francesco Sena, un giovanissimo che ha trovato la sua strada iniziando dall’apnea e da un canale Youtube che è cresciuto fino a diventare molto conosciuto. Oggi vive a bordo del Comet 11 Peperita realizzando contenuti di mare a 360° per il suo canale. Leggete come è diventato armatore, rimarrete sorpresi e ci auguriamo sia d’ispirazione.

Non rimaniamo mai fermi perché non c’è futuro senza evoluzione, anche per i media e soprattutto per quelli centenari come Vela e Motore. Possiamo fare meglio e di più? Certo e lo faremo. Nel frattempo, ci auguriamo che continuiate a seguirci e a sostenerci, perché è sempre più facile farlo: ci trovate in edicola ma anche nella versione digitale e sulla piattaforma digitale Reedly. Se siete nuovi, potete conoscerci lì ma vi consigliamo di passare in edicola, o di abbonarvi, l’esperienza di sfogliare Vela e Motore sulla carta è più emozionale.

Con la primavera si torna a viaggiare e la prima missione ha toccato la Svezia, per un ritorno ai rigori invernali, il mare ancora ghiacciato e le barche al riparo nei capannoni. Abbiamo visitato Linjett, che ama definirsi come ”il cantiere nella foresta". Basta guardare la sua posizione per capire perché. Costruisce poche barche all’anno dalla qualità eccelsa, senza compromessi. Benché il Linjett 39 abbia vinto il premio European Yacht of the Year nella categoria Family Cruiser nel 2023, in Italia è ancora poco conosciuto, anche per motivi legati alla filosofia dei loro modelli, molto conservativi dal punto di vista del design. Un’azienda familiare arrivata alla terza generazione, con una cinquantina di maestranze affezionate, preparate e caratterizzate da un grande senso di appartenenza che il cantiere coltiva quotidianamente.

A proposito di European Yacht of the Year, qualche giorno fa ho ricevuto una mail da parte di uno dei cantieri che ha partecipato all’ultima edizione senza vincere. La scusa era un errore nel listino dei prezzi, ma la mail inizia con un ringraziamento all’attenzione riservata alla barca nel corso di tutto l’evento che, lo ricordo, non è soltanto la premiazione dei vincitori ma comprende anche la selezione delle barche e le prove in mare. La mail prosegue con le congratulazioni alle scelte della giuria, che ognuno è libero di apprezzare o meno, ma soprattutto ai loro concorrenti per il lavoro svolto. Questo è lo spirito che vorremmo vedere più spesso. Certo, a tutti piace vincere e a nessuno perdere.

Infine, a proposito di primavera, la Coppa America si avvicina. Per noi lentamente, per i team invece il tempo corre velocissimo, soprattutto per gli sfidanti. I nuovi AC 75 sono quasi ultimati e qualcuno, tipo quello di Alinghi Red Bull Racing, ha già raggiunto la base a Barcellona e tra poco si inizierà a fare sul serio. Luna Rossa Prada Pirelli Team ha presentato la squadra femminile e quella giovanile con nomi importanti: Giulia Conti, Margherita Porro, Maria Vittoria Marchesini, Giovanna Micol, Maria Giubilei, Giulia Fava e Alice Linussi per la Women’s America’s Cup. Per la Youth America’s Cup ci sono invece Guido Gallinaro, Gianluigi Ugolini, Federico Colaninno, Stefano Dezulian, Rocco Falcone e Marco Gradoni.

Alberto Mariotti

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