Entusiamo e sostenibilità
Finita l’ubriacatura dei saloni autunnali quali sensazioni restano? Al momento tutte positive. Entusiasmo e soddisfazione sono stati il filo conduttore dei tre boat show a cui abbiamo partecipato, mentre la parola più usata, presente e a volte abusata è stata “sostenibilità”. Per Vela e Motore è un argomento caro, che seguiamo da anni e nel 2023 torneremo a esplorare questo tema ormai irrinunciabile per tutti i brand. Va bene l’entusiasmo, ma è consigliabile avere le antenne dritte e, come spiega Lorenzo Pollicardo, nello spazio “L’Opinione”, «è meglio essere pronti anche nel caso di segnali meno entusiasmanti di quelli odierni».
Nel frattempo i cantieri italiani sono stati protagonisti non solo a Genova, ma anche ai saloni esteri di Cannes e Montecarlo dove, tra presentazioni di nuovi modelli, risultati dell’anno nautico appena concluso e progetti futuri hanno lasciato un segno indelebile. La nautica mondiale parla sempre più italiano ed è per questo che ci piace citare alcuni (tutti sarebbe impossibile) modelli che hanno attratto l’attenzione.
Senza badare troppo alle dimensioni: CRN M/Y RIO, AB100, Cantiere delle Marche Acala, Benetti BYond 37M, Sanlorenzo SP110, Azimut Grande 36M, Ferretti 860, Arcadia Sherpa 80XL, Riva 76’ Bahamas Super, Rizzardi GR63, Wallypower 58, Bluegame BG54, Fiart P54, Pardo GT52, Solaris Power 40, Apreamare Gozzo 45, Invictus GT320S, Patrone 100. Se siamo leader al mondo nel settore superyachts, tra i battelli pneumatici visti in fiera non siamo da meno: Pirelli 50, Ranieri 45.0 Cruiser, Lomac Turismo 7.0, Scanner Envy 1200 GB, Rio Yachts Inagua (sì, il primo gommone per lo storico cantiere in provincia di Bergamo), Joker Clubman 44 e Selva Marine Living Line 19 e 21.
Nella vela l’Italia dimostra, ancora una volta, una qualità produttiva e di design spesso prese come modello dagli altri paesi, che sono invece più propensi alle produzioni in grandissima serie. Tra i modelli più in vista: ClubSwan 80 (armatore e costruttore, Persico Marine, sono italiani), Mylius 80, Grand Soleil 72, Ice 70 RS, Ice 62 Targa, Neo 570 C, C-Catamarans C48, Solaris 50, Italia Yachts 12.98 Bellissima e Grand Soleil 40 hanno rappresentato un biglietto da visita formidabile per il Made in Italy nel mondo nautico.
Di queste, le ultime cinque – numero record – si contenderanno il titolo di European Yacht of the Year (a proposito, sul prossimo numero pubblicheremo tutte le nomination) insieme al meglio della produzione europea, soprattutto francese e tedesca. È un anno di speranze per riportare il titolo in Italia in almeno una delle categorie in cui siamo gara: Performance e Luxury Cruiser, Multiscafi Performance e Special Yachts (con Ecoracer 25). Il motore è senza dubbio il segmento più esuberante tanto che negli ultimi anni diversi cantieri che prima costruivano soltanto imbarcazioni a vela hanno raddoppiato la produzione “buttandosi” nel motore.
Tra i più recenti a farlo è stato Mylius (ma non sarà l’ultimo, ne siamo certi), che sta sviluppando diversi prodotti: un 47 piedi velocissimo firmato da Alberto Simeone, un catamarano da 66 piedi e un monoscafo di 62 firmati invece da Giovanni Ceccarelli. Anche Nautor Swan, entrato di recente nel motore con Swan Shadow, ha presentato i disegni di Swan OverShadow, la versione spinta da motori entrobordo.
Alberto Mariotti