La prova di Axopar 45 XC Cross Cabin: come naviga, pregi e difetti

Axopar 45 è l’unità più grande mai costruita dal cantiere finlandese. La versione XC Cross Cabin è una barca walkaround da 45 piedi con cabina completamente chiusa, spazi modulari e motori fuoribordo

L’avventura si fa sempre più grande con Axopar. Port Calanova, a Palma di Maiorca, ha accolto l’anteprima mondiale del nuovo Axopar 45, il modello più grande mai costruito dal cantiere finlandese. Oltre alla versione XC Cross Cabin, quella cabinata, la nuova ammiraglia vedrà anche altre quattro versioni per vivere il mare in modo diverso ma con il comun denominatore delle performance e degli spazi modulari.

«Nel corso degli anni, abbiamo dimostrato che Axopar è in grado di rivoluzionare il settore costruendo barche - ha detto Jan-Erik Viitala, socio fondatore di Axopar Boats - che si distinguono per aspetto, maneggevolezza e prestazioni. I nostri designer lo hanno fatto ancora una volta con la nuova gamma Axopar 45».

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Cinque versioni possono bastare

Walkaround, cabina completamene chiusa e motori fuoribordo (tre Mercury V8 Verado da 300 cv ciascuno): questi gli ingredienti di un 45 piedi che si presenta come la prima barca di questo tipo che fa della possibilità di modulare gli spazi a proprio piacimento il punto di forza. Tutto questo a 45 nodi e a un prezzo interessante. Axopar 45, infatti, parte da circa 515 mila euro, inclusi i motori, ed è uno dei 45 piedi più “economici” sul mercato. A dare ragione al cantiere finlandese sono anche i numeri e i bilanci. Axopar, infatti, secondo il Financial Times è tra le mille aziende che stanno crescendo più rapidamente in Europa.


Si fa presto a dire Axopar 45. Il cantiere finlandese ha previsto ben cinque versioni per la sua ammiraglia, a seconda ovviamente di come l’armatore intende il suo modo di vivere il mare. Il primo esemplare, quello presentato in anteprima mondiale alla stampa, è l’XC Cross Cabin, con una tuga chiusa, ma dotata di porte e tettuccio scorrevole (e murate abbattibili) per un soggiorno a pelo d’acqua. Il fatto che sia un prototipo lo dimostra il fatto che la poppa è sgombra. Si può allestire con un prendisole, un pozzetto o uno spazio per le battute di pesca.

Tutti gli altri modelli sono ancora più mediterranei. Ci sono il modello Spyder, un classico open, con lo scafo aperto, il T-Top (scafo aperto con T-Top), il Sun-Top (con un grande prendisole a poppa), e il Cross Top, un cabinato dove a poppa troviamo un prendisole e, sottocoperta, una cabina a poppavia con un oblò lungo tutto lo specchio poppiero. Ci concentriamo quindi sulla versione cabinata, con un salone che si presenta interamente chiuso.

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INTERNI ED ESTERNI SEMPRE CONNESSI

Ai lati ci sono due porte scorrevoli che permettono di lasciare aperta la zona prodiera, dove si trovano la timoneria e il mobile cucina, o la zona poppiera, con la dinette, in modo da creare un ricambio d’aria naturale. Abbattendo le due porzioni di murata a centro nave si avrà una vista diretta sul mare, oltre che due accessi facilitati per riemergere dall’acqua. Si può intervenire anche aprendo il doppio tettuccio elettrico scorrevole in tela, per ricreare una sorta di open.


Alla voce “optional” troviamo alcune chicche. Il mobile bar della cabina con frigorifero, lavello, vano portaoggetti e piano cottura opzionale sono ideali per pranzi lunghi e aperitivi al tramonto, mentre il salpàncora elettrico pieghevole assicura al ponte un aspetto elegante e ordinato. Grazie a una finestra panoramica, chi opta per una cabina di poppa si sveglia con panorami da cartolina. Sono disponibili anche un guardaroba o un secondo bagno opzionale, oltre allo stabilizzatore giroscopico e a un power bank a emissioni zero che consentirà un uso più ampio dell’elettronica.


Nella versione in prova il mobile cucina centrale era allestito addirittura con una griglia: alla prima braciola, però, occorre assicurarsi che il ricambio d’aria sia ottimale, per non impregnare di odori i tanti tessuti presenti nel salone. La cabina è a prua e può essere trasformata in una lounge. Si può accedere dalla porta che si apre verso l’alto a fianco alla timoneria (e davanti al terzo sedile del copilota) oppure dalle due tipiche porte ad ala di gabbiano che costeggiano il camminamento verso prua, dove si trova una doppia divanata che fa da pozzetto e prendisole.

La cabina è spaziosa e oltre al letto matrimoniale presenta un piccolo salottino, proprio davanti al bagno. In questa zona il cielino è costituito da un vetro che riempie di luce la cabina, che si trova tra la fine del parabrezza negativo della tuga e l’inizio del divano di prua.

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Un coltello sulle onde

La forma iconica degli scafi Axopar, applicata al modello più grande mai costruito, rende il 45 una sorta di “coltello” sulle onde. Prestazioni e stabilità sono al top, per una barca che non si riesce a mettere in difficoltà neanche a volerlo. La propulsione è affidata a tre motori Mercury V8 300 Verado, che spingono l’ammiraglia del cantiere finlandese a velocità tra 19 e 35 nodi pur rimanendo nella fascia di consumi più economica.


La plancia è esteticamente gradevole e funzionale. Dai display touchscreen di Simrad, dotati di un’interfaccia utente personalizzata, si controllano tutti i sistemi di bordo: dalla guida smart, all’elica di prua, fino alla domotica. Tutte le funzioni sono integrate e la plancia resta pulita e ordinata. Il metodo di laminazione per infusione di Axopar si traduce in una barca più leggera e più efficiente in termini di consumo di carburante.


C’è quasi calma piatta fuori da Port Calanova e le onde bisogna andarsele a cercare (o crearle). Partendo da fermi, in soli 7 secondi il 45 è già in planata, un assetto che riuscirà a mantenere fino alla velocità di 15 nodi, a circa 2.900 rpm e consumando 22 litri/ora per ognuno dei tre motori. Per raggiungere la velocità massima di 44,3 nodi servono solo 25 secondi. E se mentre siamo a tutto gas proviamo a virare? Succede poco: la sbandata massima registrata è di 10 gradi. La carena a due step disegna un grande cerchio nel mare ma gli ospiti a bordo non si accorgono neanche della manovra che stiamo compiendo.


Da fermi, Axopar 45 sembra un appartamentino a pelo d’acqua, con tanti spazi da godersi anche all’aperto, nonostante la versione cabinata. In navigazione è una barca reattiva e divertente. I 900 cv sono la soluzione ottimale per questo scafo di quasi 14 metri che, così lungo e così “affilato” non salta sulle onde, ma le taglia. Sì, viene da correre con questa barca, perché si stenta a credere che un 45 piedi sia così manovrabile e risponda così bene alle manette. L’avventura più grande di Axopar è appena iniziata.

LUOGO PROVA: Palma di Maiorca (Spagna)

METEO: Mare calmo, assenza di vento

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f.t.: m 13,90
Larghezza: m 4,11
Pescaggio: m 0,85
Dislocamento a vuoto: kg 7.000 (inclusi i motori)
Serbatoio acqua: lt 280
Serbatoio carburante: lt 1.390
Motori: 3 x Mercury V8 Verado 300 cv
Omologazione CECat: B (offshore) – C (costiero)
Passeggeri: 14 (B) – 16 (C)

Trovi la prova completa, con i dati di velocità e consumi, sul numero di Vela e Motore di Settembre 2022.

www.axopar.com

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