La prova dell'Invictus GT320S: come naviga, pregi e difetti

Christian Grande firma l'ultimo modello del cantiere e conferma lo stile della gamma con un natante funzionale e veloce, tutto votato all'estate sull'acqua

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Stile, raffinatezza e prestazioni. Nel suo settore il GT320S del cantiere calabrese Invictus può ambire giustamente ad essere un’icona che, oltretutto, presenta un forte carattere di family feeling con il resto della gamma. Alla carena disegnata da Christian Grande, già sinonimo di classe ed efficienza, si uniscono particolari di un’eleganza del tutto mediterranea unita all’attenzione ai dettagli, qualità tipiche del cantiere.

E per fare breccia anche nella clientela più sofisticata il 320S è disponibile in ben undici combinazioni di colore e con quattro diversi accostamenti per la tappezzeria interna. Tutto questo in una nicchia di mercato, quello dei natanti, che non sempre offre prodotti particolarmente raffinati ma spesso tendenti ad una classe utilitaristica.

Anche la scelta del tipo di propulsione, due fuoribordo, oltre a confermare la linea del cantiere con la S caratterizzante, privilegia le scelte di chi vuole entrare nella nautica da diporto con una barca di alto livello di qualità e di immagine. Inoltre viene proposto anche con una potenza massima di 900 cavalli proprio per favorire quegli armatori amanti della maggior velocità possibile.

Disposto tra i modelli della stessa serie, GT370 e GT280, conferma gli elementi predominanti della produzione Invictus a cui Christian Grande ha dato la sua personalissima impronta, con la configurazione fuoribordo, ad esempio, e con l’originale e sofisticata prua semi-rovescia.

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Scafo leggero ma robusto

I due Yamaha da 300 cavalli ciascuno borbottano sommessamente prima di dare la potente spinta nel lancio per la planata. E al regime di soli 2.000 giri in poco più di 7 secondi e a 12 nodi il 320 mette la prua alta sull’acqua per acquistare subito dopo il suo assetto orizzontale. Ma il carico di ben 8 persone a bordo si fa sentire soprattutto se, come in questo caso, è mal disposto con una prevalenza del peso sulle sezioni poppiere.

Così la residua onda lunga da libeccio ancora presente nel golfo di Cannes non condiziona la velocità e neppure i livelli prestazionali dello scafo ma indubbiamente pesa, con qualche sbattimento evitabile con una più razionale disposizione del carico.

In effetti la velocità massima non sembra risentire della sfortunata situazione visto che raggiunge senza sforzi i 36 nodi mentre è pure generosa l’andatura di crociera che si attesta a 24 nodi circa, un livello considerevole in rapporto alle dimensioni dello scafo.

Per questi livelli prestazionali fa gioco positivo una costruzione tanto robusta quanto leggera, che prevede perfino la struttura del top rigido realizzato in carbonio così da diminuire i pesi e abbassare il baricentro.


Nulla da eccepire per quanto riguarda la virata: lo sbandamento è contenuto e, considerato il comportamento dello scafo in questa situazione, si conferma il corretto posizionamento dei due fuoribordo anche con un contenuto raggio di virata. Lo scafo avverte con ragionevole prontezza i cambi di rotta, il controllo del timone è sempre avvertibile senza reazioni violente e offre pure una certa dose di “divertimento” a chi predilige velocità, sportività e agilità.


A poppa i due propulsori non tolgono troppo spazio alla plancetta per il bagno che riesce ad assolvere con efficienza la sua funzione. L’accesso al pozzetto dalla parte sinistra immette in uno spazio ampio e vivibile che, sulla destra, ha un divano a L, comodo e accogliente.

Verso prua e in centro, lasciando spazio percorribile ai lati, si trova il mobile a cui si appoggiano le due poltroncine della timoneria. La ruota del timone è sulla destra e il pilota ha a disposizione un’esaustiva consolle con tutta la strumentazione necessaria al controllo dello scafo.

Accedere all’area prodiera è facile e sicuro, anche grazie all’altezza della murata: in quella posizione gli amanti della tintarella possono soddisfare la loro passione su una grande solarium.

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Interni alti e luminosi

A fianco della timoneria, la discesa nella zona notte: un’area che gode di una notevole “dose” di luce naturale grazie alle generose vetrate lineari incastonate nelle fiancate. A prua si realizza una scelta originale per le dimensioni. Lì, infatti, è posizionata la dinette con un divano contenitore trasformabile in letto. Il letto matrimoniale, invece, è realizzato a poppa e disposto per chiglia in un ambiente dotato di grandi spazi di stivaggio e di armadi.

A centro barca, sulla destra, il 320 dispone del locale toilette, anche questo come il resto della zona notte con un’altezza che non impone sacrifici ai più alti.

LUOGO PROVA: Golfo di Mandelieu, La Napoule

METEO: Onda lunga, vento assente

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Scheda tecnica - Invictus G320S

Lunghezza f.t.: m 9,93

Larghezza: m 3,03
Dislocamento: kg 5.700
Serbatoio carburante: lt 700
Serbatoio acqua dolce: lt 100
Motore: Yamaha 300 cv a 5.600 rpm x 2
Progetto: Christian Grande
Omologazione CE categoria: B

Prezzo listino: da 271.300 euro, IVA esclusa con motori Yamaha 2xF300NSB

Puoi trovare tutti i rilevamenti di velocità e consumi sul numero di Vela e Motore di Ottobre 2022.

CANTIERE: Cantiere Invictus, lista dealer sul sito 
www.invictusyacht.com

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