I due Yamaha da 300 cavalli ciascuno borbottano sommessamente prima di dare la potente spinta nel lancio per la planata. E al regime di soli 2.000 giri in poco più di 7 secondi e a 12 nodi il 320 mette la prua alta sull’acqua per acquistare subito dopo il suo assetto orizzontale. Ma il carico di ben 8 persone a bordo si fa sentire soprattutto se, come in questo caso, è mal disposto con una prevalenza del peso sulle sezioni poppiere.
Così la residua onda lunga da libeccio ancora presente nel golfo di Cannes non condiziona la velocità e neppure i livelli prestazionali dello scafo ma indubbiamente pesa, con qualche sbattimento evitabile con una più razionale disposizione del carico.
In effetti la velocità massima non sembra risentire della sfortunata situazione visto che raggiunge senza sforzi i 36 nodi mentre è pure generosa l’andatura di crociera che si attesta a 24 nodi circa, un livello considerevole in rapporto alle dimensioni dello scafo.
Per questi livelli prestazionali fa gioco positivo una costruzione tanto robusta quanto leggera, che prevede perfino la struttura del top rigido realizzato in carbonio così da diminuire i pesi e abbassare il baricentro.
Nulla da eccepire per quanto riguarda la virata: lo sbandamento è contenuto e, considerato il comportamento dello scafo in questa situazione, si conferma il corretto posizionamento dei due fuoribordo anche con un contenuto raggio di virata. Lo scafo avverte con ragionevole prontezza i cambi di rotta, il controllo del timone è sempre avvertibile senza reazioni violente e offre pure una certa dose di “divertimento” a chi predilige velocità, sportività e agilità.
A poppa i due propulsori non tolgono troppo spazio alla plancetta per il bagno che riesce ad assolvere con efficienza la sua funzione. L’accesso al pozzetto dalla parte sinistra immette in uno spazio ampio e vivibile che, sulla destra, ha un divano a L, comodo e accogliente.
Verso prua e in centro, lasciando spazio percorribile ai lati, si trova il mobile a cui si appoggiano le due poltroncine della timoneria. La ruota del timone è sulla destra e il pilota ha a disposizione un’esaustiva consolle con tutta la strumentazione necessaria al controllo dello scafo.
Accedere all’area prodiera è facile e sicuro, anche grazie all’altezza della murata: in quella posizione gli amanti della tintarella possono soddisfare la loro passione su una grande solarium.