Italia promossa
La promozione in “nautica” di un paese come il nostro, sempre sotto esame, sembra scontata visti i risultati con cui si chiude l’anno e il fatturato complessivo (6,1 miliardi di euro) che torna ai massimi livelli. Un risultato di grande valore, quindi, alla luce di un periodo fortemente condizionato dai consumi, dalla difficoltà nel reperimento delle materie prime e dal rallentamento della catena produttiva, e che fa ben sperare per il futuro. Le barche italiane sono belle, di qualità, innovative, si muovono sempre di più sulla rotta green. E intercettano le esigenze del mercato.
Per la nautica il momento è storico non solo per la cantieristica, ma anche per lo sport che sta vivendo un momento in pieno rimbalzo. Il 2022 si avvia alla chiusura portando con sé diverse buone notizie. La più importante riguarda il giro del mondo a tappe The Ocean Race, che partirà il prossimo 15 gennaio da Alicante, in Spagna, e terminerà in Italia, a Genova, a fine giugno con The Grand Finale. Una bella opportunità, non solo per la città ma per tutta Italia, con un ruolo di enorme visibilità in un evento dalla portata mondiale.
Non è tutto, nato nel 1973 con il nome Whitbread Round the World Race, poi cambiato in Volvo Ocean Race e quindi The Ocean Race, il giro compie 50 anni e sarà festeggiato proprio nel capoluogo ligure con la Regata delle Legends: barche e velisti che hanno partecipato alle 13 passate edizioni si ritroveranno a Genova per un’appassionante festa in mare. Tra di loro ci saranno anche tre protagonisti della storia della regata e del nostro movimento velico: Corrado di Majo, Franco Cattai e Matteo Plazzi. Un appuntamento da non perdere. Restiamo in oceano con la bella partecipazione dei nostri migliori velisti alla Route du Rhum, partita il 10 novembre da Saint-Malo, in Francia, con destinazione Guadalupa. Erano quattro i nostri al via: tra i Class 40 Alberto Bona su IBSA, Ambrogio Beccaria su Alla Grande - Pirelli e Andrea Fornaro su Influence. Tra gli Imoca 60 regata invece Giancarlo Pedote su Prysmian Group. Mentre andiamo in stampa sono in pieno Atlantico lottando con i migliori.
La Coppa America è tornata a scaldare i motori con tutti i team che hanno ripreso le attività in mare. C’è ovviamente entusiasmo intorno alla sesta sfida di Patrizio Bertelli con Luna Rossa Prada Pirelli Team che ha varato il suo prototipo. L’Italia è molto presente anche negli altri team: Alinghi Red Bull Racing è guidata da una squadra di cui fa parte anche Silvio Arrivabene e due giovani designer: l’italo spagnola Andrea Emone e Lodovica Genghini. Mentre il loro AC75 Boat Zero è allenato grazie all’esperienza di Pietro Sibello.
Passando dallo sport all’industria, sono ben sei le barche italiane nominate all’European Yacht of the Year: Ice 62 Targa, Solaris 50, Grand Soleil 40 P, Italia Yachts 12.98, C-Catamarans C-48 ed Ecoracer 25. Comunque vada è già un successo. I nostri cantieri tagliano inoltre traguardi importanti, come Patrone Moreno che ha appena spento 100 candeline. Abbiamo accennato alla sostenibilità, sono arrivati in redazione i primi pennarelli Carioca prodotti riciclando le vele One Sails 4T Forte che la velista inglese Pip Hare aveva utilizzato nell’ultimo Vendée Globe. Non è incredibile?
Certo non possiamo pensare di fermarci qui perché chi va per mare lo sa bene, la rotta va sempre corretta e soprattutto occorre sfruttare bene i risultati raggiunti, un buon navigatore previene sempre nuvole e acque agitate.
Buon vento e buon anno a tutti!
Alberto Mariotti