Dopo averlo visitato a bordo durante il Salone Nautico di Genova, pochi giorni prima di Natale siamo tornati sotto la Lanterna per provarlo in mare. Il nuovo Fiart P54, progetto dell’eclettico Stefano Pastrovich, dopo aver suscitato tanta curiosità sin dal giorno della presentazione, ha stupito sin da subito per i suoi volumi interni e per le doti di navigazione.
Del resto non poteva essere altrimenti. Con la murata che si “impenna” verso l’alto, creando una prua slanciata e molto rialzata rispetto alla linea di galleggiamento, scendendo sottocoperta si trovano spazi inimmaginabili per un 54 piedi.
Assoluta cura del dettaglio, minuziosa scelta dei materiali, ambienti sofisticati arredati con pregiate essenze ed eleganti tessuti, fruibilità interna ed esterna, sono tra gli ingredienti del P54, già venduto in tre unità. La prima, quella che abbiamo provato, era diretta ai Caraibi, dove sarà destinata al charter.
La vivibilità, filosofia centrale di questo nuovo progetto, si esprime in tutti gli ambienti, a partire dai mobili esterni loose, dove gli spazi potranno essere arredati e configurati secondo le esigenze dell’armatore.
In soli 16,65 metri di lunghezza troviamo generosi volumi, capaci di offrire una sensazione di privacy e intimità attraverso un layout che collega in modo fluido le aree esterne e quelle interne. Grazie al portellone integrato al centro del parabrezza possiamo camminare dalla plancetta di poppa, area consacrata alla socializzazione, al sole o ombreggiata da un tendalino, fino alla prua, dove la cuscineria è predisposta anche in questo caso per chi ama la tintarella.
La luminosità degli ambienti, grazie ad una finestratura che attraversa tutta la murata e numerosi lucernari a centro nave, contribuisce alla sensazione di trovarsi in una vera casa al mare, avvolti da un ambiente caldo e confortevole.